A volte servono strumenti nuovi, a volte… li abbiamo sotto agli occhi: per esempio…

A volte servono strumenti nuovi, a volte… li abbiamo sotto agli occhi: per esempio…

Finalmente siamo tornati! E voi? Ci siete tutti a seguirci per il nostro appuntamento settimanale del Sunday Jumper? Siamo tornati, dopo un mesetto di vacanze, e forse voi tutti vi sarete dedicati alle cose “meno serie” e più divertenti della vita (in vacanza si fa così…), mentre noi abbiamo dedicato molto tempo allo sviluppo di Jumper, sia dal punto di vista strutturale, che da quello dei contenuti. Non ci credete? date un’occhiata all’area delle NEWS, e scoprirete che ne abbiamo scritte davvero tante, specialmente considerando che eravamo in vacanza, ma sbirciate anche nell’area REVIEWS, dove abbiamo scritto poco, ma qualcosa c’è di interessante. E non fate ancora caso al fatto che Jumper è in fase di riadattamento grafico, tra poco avremo tutto uniforme: siete in mezzo ad un trasloco, ma potete comunque sedervi sulle scatole di cartone, apparecchiare e mangiare e bere qualcosa insieme a noi, tanto tra amici si fa così, no?

Questo ritorno vogliamo comunque festeggiarlo all’insegna del “fare le cose serie“, del “diventare grandi”: è un argomento che abbiamo trattato spesso, sia in questo spazio, sia nei convegni (in particolare, durante l’ultimo HP Masterclass di giugno). Spesso, per fare dei passi di evoluzione attendiamo il momento giusto, il cambiamento che arriva dall’esterno, segnali che possono evidenziare qualche dettaglio che sradica il passato e apre al futuro. A volte, invece, le cose le abbiamo davanti al naso, e non ce ne accorgiamo.

Tra qualche giorno, il sottoscritto partirà per un “tour” di quattro date, per parlare di Acrobat 9, la nuova versione di Adobe Acrobat che presenta un sacco di importanti novità. Qualcuno dirà… ma perché te ne occupi tu, che di solito parli di software e soluzioni per i fotografi? Beh, non è per protagonismo, è che l’argomento è davvero interessante, anche se si rivolge ad un mercato e ad un pubblico molto diverso. O, almeno… sembra così. Bene, la verità “vera”, è che l’intenzione è far capire che non ci sono barriere tra un mondo e l’altro, che la “scusante” della creatività, dell’estro artistico, non può toglierci dalla responsabilità dell’essere “seri”, “concreti” e al passo coi tempi non solo per quello che riguarda direttamente i nostri strumenti di lavoro. Questo è l’obiettivo di questo incontro.

Dal punto di vista pratico, saremo in due a salire sul palco: Andrea Valle di Adobe Italia, vero e proprio riferimento italiano di Acrobat, e il sottoscritto. Mostreremo quello che si può fare con Acrobat 9 da due punti di vista diversi (e che non sono contrastanti): quello del mondo business e quello del mondo della comunicazione. Attenzione, come vedete parliamo di “comunicazione” e non di “creatività“… ed è una sfumatura che è importante da percepire. Acrobat è forse il software che meglio interpreta il concetto di “cultura digitale”, perché davvero trasforma in realtà l’ipotesi di un passaggio dai documenti cartacei a quelli digitali. Il problema è che molti non vedono l’attinenza tra “documenti” e “immagini” digitali, e invece sono quasi la stessa cosa: con caratteristiche qualitative e tecniche diverse, ma con un legame indissolubile.

I tools previsti da Acrobat 9 sono fantastici: è possibile inserire, tutti insieme, fotografie, testi, video (si… video), animazioni Flash, pagine di siti con tutti gli elementi multimediali funzionanti e attivi… in una sola “scatola” chiamata PDF: il tutto si potrà quindi leggere su tutti i computer di tutto il mondo. Pensate ai vantaggi: si può usare un pdf anche solo per salvare un video che dobbiamo mandare a qualcuno, e non sappiamo se ha i codec o il player adeguato: basterà avere Acrobat Reader, ormai presente su qualsiasi computer al mondo.

Ma andiamo oltre: abbiamo parlato in passato di come la firma digitale può essere usata non solo per firmare la dichiarazione dei redditi, ma per firmare in modo sicuro delle immagini da distribuire, si possono proteggere per impedire un uso illecito (per esempio si può mettere una password per aprire il file, impedire la stampa ad alta risoluzione, non consentire di copiare e incollare una porzione del file… e così via). Ma sono ancora pochi ad usare questa funzionalità…

Queste cose non verranno trattate in questi termini, nel convegno in questione: ci sarà un pubblico di persone del mondo business, la domanda che vogliamo porvi è: voi partecipate solo agli eventi che mettono in evidenza il lato “creativo”, “artistico”? O siete delle persone che si occupano di business? Chi produce fagioli, si interessa solo degli eventi che hanno a che fare con i fagioli? Spero di no… mi piacerebbe incrociare lo sguardo con alcuni di voi, tra le fila delle persone che interverranno. Parlerò e parleremo non del software in quanto tale, ma mostreremo un modo diverso di lavorare, e specialmente – per la prima volta forse – metteremo nella stessa stanza persone che si occupano di Business e persone che si occupano di Comunicazione, mostrando che pur provenienti da due visioni e culture diverse, è possibile incontrarsi e condividere un percorso evolutivo. Ci auguriamo che coloro che interverranno andranno via con una prospettiva più allargata: il mondo business un po’ più aperto e stimolato dalle potenzialità della comunicazione, i “comunicatori” un po’ più vicini alle logiche del business.

Un esempio che mostreremo è quello della funzionalità Compare. In pratica, Acrobat 9 consente di comparare in automatico due documenti PDF che potrebbero sembrare identici a prima vista, mostrando le differenze eventuali tra un documento (versione) e l’altro. Direte… che mi interessa a me? Beh, se … un documento fosse un’immagine, allora forse diventerebbe più interessante, vero? (ci siete cascati un’altra volta!!). Allora fate così: scaricate prima l’Acrobat Reader 9 (se non l’avete ancora fatto), e così siete, gratis, al passo con i tempi (non fate l’errore di dire… ce l’ho già, controllate la versione, probabilmente siete fermi alla 8, alla 7… alla 4… sobb). Poi, scaricate questo file, che è un esempio realizzato da noi di Jumper (il file è ospitato gratuitamente sullo spazio Acrobat.com… lo conoscete? dateci un’occhiata, anche questo è uno step gratuito per innovare la vostra esperienza digitale). Aprite questo pdf che mostra la prima pagina che riassume l’analisi tra due file apparentemente uguali, e successivamente, nella pagina successiva, la differenza “reale” tra un file e l’altro. Una differenza…. di poco conto… per quasi tutti, meno che per l’autore delle immagini (fate click sull’immagine qui sopra per vedere il dettaglio).

Se pensate che il mestiere del fotografo sia fatto solo di “creatività”, questo Sunday Jumper si rivelerà inutile. Per chi pensa che sia arrivato il momento di pensare al proprio lavoro come ad un mix di cose, e tra queste nn ci sono solo la creatività e l’estro, ma anche una visione su come ottimizzare il lavoro, i processi di comunicazione, di verifica, di condivisione, di interazione tramite mezzi digitali, può registrarsi agli eventi di cui abbiamo parlato cliccando qui. Non sarò in cravatta, ma quasi… ;-)

Buona domenica!

Luca Pianigiani

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