Apple: novità consumer viste per i fotografi professionisti

Apple: novità consumer viste per i fotografi professionisti

La giornata di oggi è stata contrassegnata da una serie di novità da parte di Apple (anche da parte di Canon, ma questa storia è stata già raccontata in altra sede). Sono prodotti destinati al pubblico consumer, ma siamo dell’idea che queste suddivisioni non sono poi così rigide, specialmente in questo momento in cui il mercato cerca spesso soluzioni economiche, ma comunque efficaci.

Il senso è che forse tutti vorrebbero avere il meglio, il più “Pro”, ma soluzioni come quelle di oggi offrono comunque interessanti alternative anche per i professionisti. Partiamo dal portatile, perché per chi scrive esistono solo i portatili nel mondo informatico (ma sono nomade, e quindi di parte). Il Macbook “bianco” è stato ridisegnato e diventa il concorrente dei portatili netbook o dei laptop “base”, ma con una differenza sostanziale: è potente, è bello, è un computer a tutti gli effetti, con tutto quello che serve, anche per un fotografo. Manca, rispetto ai modelli Pro, il drive di SD Card, la Firewire (che oggi, con il salvataggio dei video sulle schede di memoria sta diventando sempre meno fondamentale, perché la FW era essenzialmente una connessione per videocamere), la tastiera retroilluminata e, in meno ma questo è proprio il vantaggio, 250 euro in meno rispetto al modello base Pro da 13″ (e in più, nella configurazione, ha in più un HD più capiente: 250 GB sul modello bianco e 160 su quello Pro Base). Il look è diventato “unibody” ed è davvero bello, ci sto facendo un pensierino serio e sono convinto che anche molti fotografi potrebbero farlo insieme a noi.

Passiamo agli iMac, più sottili nello spessore, più potenti, con monitor da 21,5″ e 27″ (bellissimo, con risoluzione impressionante di 2560×1440 pixel), dischi rigidi fino a 2TB, 4Gb di memoria RAM, processori anche Quad-Core nel modello di punta (che costa, “monitor compreso” 1.799 euro… anche questa può essere una soluzione per lavorare bene in studio, no? 27 pollici, quad-core, fino a 16 Gb di Ram non è poi una configurazione da buttare via, anche se usate in modo intensivo Photoshop). Il tutto dotato di tastiera e mouse senza fili.

Il MacMini è stato aggiornato, ed esiste anche una versione “server” che ha due dischi (uno al posto del drive DVD), con un costo sotto i 1000 euro (compreso sistema operativo Server che da solo costa 499 euro): avete mai pensato ad installare un server in studio? E magari usare le tantissime potenzialità della versione Server di Snow Leopard, tra cui iCal Server2, Address Book Server, Podcast Producer, Mail Server, e specialmente la possibilità di avere un accesso remoto ai vostri dati da qualsiasi parte del mondo).

La cosa più bella, però, che sia Pro, consumer o quello che volete, è il nuovo mouse “Magic”, che unisce la gestualità Touch ad un mouse: bellissimo, davvero imperdibile! In definitiva, vorrei uno di tutti, partirò dal mouse, visti i tempi difficili…

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