Una delle buone notizie di questo periodo è che finalmente è possibile avere un iPad 2 senza spendere nulla come anticipo, e pagandolo a partire da 24 euro al mese, internet incluso. Cade l’ultimo muro che può permettere a tutti di avere un oggetto molto desiderato e chiacchierato. Tim, Vodafone e 3 hanno lanciato il 30 di settembre la loro offerta, potete consultare sui vari siti i dettagli delle offerte, molto simili tra di loro e tutte appetibili.
Non siamo qui a fare i commercianti, non vogliamo fare una politica semplicistica: che bello, quasi non costa, quindi compriamolo tutti. Quello che vorremmo mettere in evidenza è che ci sono motivi – specialmente per chi si occupa di immagine e di comunicazione – per averlo, anche se molti ancora non ne hanno capito le potenzialità, anche se molti ancora si dichiarano “contrari“, a volte solo per snobismo o per un approccio disfattista. Visto che ci è capitato mille volte di dare motivazioni per “averlo“, cerco di riassumere tali motivazioni, sentendomi meno “in colpa” per dover convincere altre persone a questo acquisto (ne ho convinti molti, in passato), perché ora l’acquisto non è così impegnativo, non impone dei sacrifici elevati. Ecco quindi queste motivazioni… arrivate fino in fondo prima di scatenare le opinioni contrarie:
1) La produzione di immagini per i tablet è in grande crescita, e per quanto possa sembrarvi strano, non è possibile progettarle e percepire esattamente come realizzarle se non si ha un iPad per vederle. Ci sono problemi innanzitutto di colore (ma questo è il meno), di saturazione (in certi casi davvero pazzeschi… ne parliamo su JPM3 in uscita tra breve, raccontando una delle nostre tante esperienze in merito), di resa del dettaglio e della nitidezza (uno schermo da 9,7 pollici e da 132 ppi ha una resa diversissima rispetto ad un 24″ a 72 ppi). Ma c’è di più: quello che viene “inquadrato” in una cornice così “piccola” visualizzato alla distanza di circa 50 cm dagli occhi rende in modo completamente diverso rispetto ad un monitor molto più largo a maggiore distanza: anche se visualizziamo l’immagine alla dimensione dell’iPad, quello che è lo schermo “attorno” crea una resa molto diversa. Possiamo davvero permetterci di NON essere in grado di realizzare immagini adeguate a questo mezzo, usato tantissimo per visualizzare immagini di qualità?
2) Il mercato dell’editoria digitale su iPad è vivacissimo, ancora oggi i grandi editori si accontentano a versioni che sono poco più di un PDF analogo alle versioni cartacee delle loro riviste, ma crescono esigenze di clienti e di editori di ogni tipo per creare nuove pubblicazioni con maggiore interattività e multimedialità, e c’è bisogno quindi di nuove tipologie di immagini. Chi le realizzerà, se i fotografi non saranno in grado di capire questo mercato? Non preoccupatevi per il mondo… se anche non le farete voi, qualcuno le farà… ma ditelo al vostro direttore di banca se non riuscite ad aumentare il vostro fatturato.
3) Avere un iPad vi permette di presentare il vostro lavoro ai clienti senza dover investire tanti soldi in un portfolio. E’ più leggero di un librone, lo avete sempre con voi (a volte si incontrano persone potenzialmente interessanti nei momenti più bizzarri: durante l’aperitivo, mentre si è in treno, in una fiera… ). Ci sono applicazioni fantastiche per rendere fluida la presentazione, per trasferire eleganza ed innovazione, per poter spedire immediatamente una selezione delle foto via email e in generale per organizzare le presentazioni con un filo conduttore personalizzato in funzione dell’incontro.
4) iPad non è solo uno strumento di presentazione del lavoro o per verificare i prodotti che realizziamo, è una porta sempre a portata di mano per comunicare e per ricevere informazioni. Certo, anche con uno smartphone possiamo essere sempre on line e con accesso alla mail e ai social network, ma ci sono cose che solo con un tablet si possono fare, se non si vuole portare dietro un computer. E poi, è bene capirlo, è a tutti gli effetti un computer “vero”, con il quale si può fare davvero quasi tutto: scrivere, fare relazioni e conti, guardare film, ascoltare musica, vedere immagini, disegnare, prendere appunti (anche con le pennine apposite, e mai più foglietti di carta).
5) Ormai ci sono software fantastici per correggere, elaborare e distribuire immagini, ad altissima qualità. Non ci sono più vincoli, e i costi dei software di correzione dell’immagine (validi quanto i più blasonati sul computer) costano, quando costano tanto, 5 euro. Un programma usatissimo è SnapSeed della Nik Software, che usa la tecnica degli U-Point sviluppata da questa azienda (e poi anche da Nikon Capture) e che permette di fare correzioni anche selettive all’immagine con un dito. Ho visto l’altro giorno, durante Istockalypse (l’evento di iStockPhoto che si è tenuto in questi giorni a Milano) molti professionisti che ormai hanno adottato questa soluzione “mobile” e ne sono estremamente soddisfatti. Ma ci sono anche software che si integrano a Photoshop, per iniziare dei lavori e dei progetti da completare poi sul computer “potente”, o anche per trasformarsi in un secondo monitor per posizionare le palette e concentrare la visione dell’immagine sul monitor principale.
6) Su iPad ora potete trovare la maggior parte delle riviste di tutto il mondo, scaricabili in parte gratuitamente, in parte ad un costo più basso rispetto all’edicola e, nel caso delle riviste straniere, ad un costo incredibilmente più basso rispetto alla “cresta” del distributore. Senza considerare che – escludendo forse qualche edicola super fornita delle principali città italiane – molte riviste in Italia non si riescono ad avere.
7) Con un accessorio che costa 29 euro, è possibile scaricare le foto direttamente dalla scheda SD o dalla fotocamera via USB su iPad (non serve il computer, potete lasciarlo a casa!). E se la vostra fotocamera usa solo schede CF? Beh, solo leggermente più complesso, nel senso che in Italia non viene distribuito, ma c’è un accessorio che si compra su eBay a poco più di 20 dollari che permette l’importazione anche delle immagini da queste schede (confermo che funziona, ce l’ho!)
8) Quante volte vi è mancato una luce morbida per “addolcire” un’ombra? Ci sono applicazioni che costano un euro o poco più che “trasformano” l’iPad in un bank, potendone regolare intensità e forma, oltre alla “temperatura colore”.
9) Oggi, come detto, l’acquisto di un iPad 2 non è più un grande investimento, almeno non lo è inizialmente. Considerando che un abbonamento dati mensile costa di solito attorno ai 20 euro, i 24 euro che sono la cifra mensile più bassa disponibile sul mercato (TIM) sono praticamente un non costo per l’hardware, e nemmeno se passate ai 29 euro di altre offerte (che però a volte contemplano più Gb di traffico). Tutto quello che abbiamo segnalato è quindi a portata di mano di chiunque, considerando i vantaggi che ci sono, e che offrono la possibilità di conoscere il mezzo, le sue potenzialità (e i suoi limiti), in prodotti che si stanno producendo per iPad (e che sono fatti con molte immagini, che qualcuno sta vendendo e qualcuno sta comprando…), credo che sia una opportunità da non perdere, e l’occasione è da prendere al volo anche perché… c’è un ultimo punto, il 10, che leggete qui sotto…
10) … ovviamente che potete leggere e scoprire JPM Magazine, la nostra rivista internazionale di fotografia professionale, che tra qualche giorno esce con il suo numero 3, e che è un’esperienza incredibile, magica e imperdibile. E potrete approfondire e conoscere tutte queste soluzioni ed app per agevolare e potenziare il vostro lavoro, ne parliamo in ogni numero, oltre a spiegarvi, nella pratica – tecnica e visuale – cosa si può fare per creare nuove emozioni e per trovare nuovi sbocchi per il vostro lavoro. Ok, costa… ben 2,39 euro per avere i primi due numeri, e poi 79 centesimi per i nuovi numeri, a partire dal numero 3. No, non vi svenerete nemmeno per causa nostra ;-)