Da due giorni Flickr e Getty hanno annunciato l’ampliamento del proprio accordo sulla veicolazione di immagini attraverso la famosa agenzia di stock: come prevedibile, l’annuncio è stato accolto con calore da molti e con altrettanta freddezza e scontento da parte di alcuni fotografi che si sentono “minacciati” da questa nuova iniziativa. Potete leggere molte opinioni in merito a questo link, nel forum di Flickr.
Ma i temi e gli spunti di riflessione che, secondo noi, meritano attenzione non sono gli sterili isterismi, bensì alcuni dubbi, alcune domande che abbiamo letto e condiviso o che ci siamo fatti in prima persona:
- al di là delle dichiarazioni, si tratta di un tentativo da parte di una grande agenzia di contrattare prezzi e percentuali lavorando con fotografi che molto probabilmente non conoscono i valori di mercato di un’immagine e che quindi si accontentano facilmente di una cifra mediamente bassa (ma questo è tutto da vedere) e di una percentuale altrettanto bassa? Ricordiamo che per le immagini vendute come “Rights-managed” il fotografo percepirà il 30%, mentre per quelle vendute come “Royalty-free” il 20%;
- quanto è diventato interessante Flickr, per art buyer e photo editor, come fonte di ispirazione o addirittura come sorta di database di fotografi e di immagini da richiedere?
- in uno scenario meno idilliaco, non sono pochi i casi in cui alcuni utenti di Flickr si sono visti usare le proprie foto al di là delle limitazioni imposte dalla licenza scelta (un esempio su tutti, una licenza Creative Commons che non consente l’uso dell’immagine a scopo commerciale). Avere un punto diretto di contatto con un’agenzia in grado di gestire l’acquisto della foto (nella fattispecie, Getty e la nuova funzione Request-to-license), può aiutare ad evitare in qualche modo una certa “pirateria di immagini”? In teoria, molte scuse di solito addotte (“è difficile contattare il fotografo”) verrebbero scalzate, ma Getty non ci sembra pronta a difendere, forse di più a fatturare;
- una volta che un’immagine viene venduta via Flickr-Getty, questa diventa esclusiva di Getty e non può essere venduta in nessun altro modo dall’autore;
- a questo si aggiunge l’evidente violazione dei Terms of service di Flickr, in cui esplicitamente si vieta di usare Flickr a scopo commerciale: cioè, questo vale per tutti gli utenti, ma se ci mette lo zampino Getty è la benvenuta…!
- per chi come me ha creato un suo primo account anni fa (nel 2004), ben prima dell’acquisto di Flickr da parte di Yahoo!, questi cambiamenti sono innanzitutto cambiamenti all’interno della community, e allo spirito con cui vi si partecipa. Da sito di semplice photo sharing, Flickr si sta evolvendo in una struttura in cui la community e il piacere della scoperta di belle immagini (e belle persone) sono solo a margine di un meccanismo più complesso.
Per trarre delle conclusioni, l’iniziativa Request-to-license è sicuramente interessante e vale la pena di essere abilitata nel proprio account di Flickr, consapevoli di tutti questi punti… che più che polemici vogliono essere di riflessione. Per tutti i fotografi che qua e là si sono lamentati di come questa iniziativa non porti che ad un ulteriore abbassamento del livello qualitativo del lavoro fotografico, abbiamo preparato una lista di più o meno giovani e più o meno “amatoriali” fotografi, tra i nostri preferiti, che su Flickr hanno condiviso immagini di eccellente valore e qualità, sotto ogni punto di vista. Enjoy: