Le idee vanno vendute, altrimenti rimangono ferme e non si propagano. Certo, ci sono tanti modi per venderle, queste idee, e il ritorno può variare rispetto alla strategia. Oggi, sfogliando le pagine di notizie, sono passato da qui , dove l’eccellente approccio giornalistico (e le bellissime foto) trattano la questione delle prossime elezioni negli USA, visto dagli occhi di giovani ragazze che pur non avendo ancora l’età per poter votare, sono abbastanza grandi per avere delle opinioni (spesso più profonde rispetto a tanti “ grandi ”). Anche in questo caso, ci sono idee, che si sono formate nella testa di queste ragazze tramite un percorso conoscitivo che parte dal vendere idee, che viaggiano, si trasformano, si evolvono, a volte vengono stravolte, ma arrivano a destinazione e ottengono un risultato.
Il mestiere del creativo è simile a quello dell’ottenere voti per diventare Presidente: le idee per realizzare un bellissimo servizio fotografico, un disegno, un testo ben scritto si trasformano in risultato concreto se tali idee possono trasformarsi in un obiettivo raggiunto. Un voto per eleggere la “persona più potente al mondo” è il risultato di un progetto di marketing, il prodotto che si vende è un voto che è un ideale, un’idea, una visione. In cosa è diverso il progetto per vendere idee? In nulla, se non che il marketing non fa parte del mondo del creativo. Questo deve cambiare, perché non c’è modo di essere presenti sul mercato, oggi, senza una strategia di marketing efficace.
Marketing delle idee: da dove si parte?
Purtroppo, il marketing viene visto un po’ come là fuori viene visto il lavoro del creativo: roba che tutti possono fare, senza alcuna esperienza e studio.
Perché serve un fotografo? Tanto ho una reflex oppure l’iPhone… posso fare click!
Se volete, potete sostituire “fotografo” con la parola che volete (grafico, social media manager, videomaker). Il marketing delle idee è uguale… si tende a pensare che quello che piace a noi piacerà a tutti, e che la nostra visione del “bello” e del “valore” sia universale. Quindi… tutti sappiamo fare marketing. Non è, purtroppo, così perché il marketing non è “creatività” (sebbene ne serva tanta, di creatività) ma scienza basata sull’analisi e sulla ricerca. E, ancor di più, alla base di tutto c’è una visione del dove siamo, del dove vogliamo arrivare, la capacità di calcolare tempi e soldi da investire. Non si parte col “creare idee”, ma analizzando un percorso e dandosi obiettivi. E non ci si da’ obiettivi senza una strategia che si deve essere in grado di seguire, e di misurare in ogni momento.
Il marketing non risponde (direttamente) a questa problematica
“devo fare qualcosa per vendere al più presto quello che faccio se no non sopravvivo”
Può essere anche questa l’esigenza chiara e drammatica, ma non ci sarà una strategia lucida che vi porterà a trovare una risposta. Ci sono risposte veloci che si possono chiedere, dal marketing, ovviamente, ma se non sono ragionate seriamente, non daranno il successo. E, specialmente, se siamo arrivati a questo “disastro” vuol dire che la nostra AZIENDA non sta funzionando, e le aziende quando non funzionano si chiudono. Abbiamo scritto Azienda in maiuscolo, perché troppo spesso non pensiamo alla nostra attività di creativi come ad un’azienda, e quindi diamo delle priorità a elementi che, all’interno di una vera azienda, non sarebbero accettabili.
Rispondete a questa semplice domanda: chi siete, nella vostra azienda?
- L’imprenditore? Quello che investe soldi per guadagnare soldi?
- Il direttore marketing? Quello che capisce come investire gli sforzi (che prodotto realizzare, quanto farlo pagare, come trovare clienti, come convincerli?)
- Il direttore creativo? Quello che fa e vuole fare le più belle cose del mondo?
La sappiamo/conosciamo già, la risposta: dovete essere tutti e tre, ma di fatto siete il direttore creativo. E, ancora, capiamo e sappiamo che le altre due figure non potete permettervele. Tranquilli… in questa fase è molto meglio “non avere” queste figure che si uniscono a voi, per un semplice motivo: non avreste la possibilità di valutare se il loro lavoro è positivo per la vostra azienda, e questo sarebbe un rischio davvero enorme. Affidarsi ad altri per traghettare la vostra azienda, senza avere la capacità di valutare le persone e il loro operato sarebbe un rischio da roulette russa, ed è quasi meglio che vi tiriate un colpo in testa, perché se no potrebbe fare ancora più male.
Quello che serve, ne siamo convinti e sappiamo che è l’unica strada possibile e attuabile, è iniziare a pensare in tutti e tre i modi, creare una strategia di marketing che si basa su un’analisi economica e di prospettive da raggiungere, misurarle e affrontarle giorno dopo giorno. Una volta che si “ impara ” a fare in modo giusto queste cose, ovviamente con un’azione misurata sulle possibilità iniziali (si parte piccoli, quindi i progetti non possono essere “grandi”), allora si può allargare la prospettiva e a quel punto serviranno persone per rafforzare questa strategia più grande, ma a quel punto avremo imparato a capire cosa bisogna fare, semplicemente serviranno persone che saranno in grado di lavorare solo su certi aspetti per ottimizzarli e ingrandirli. Il rischio, in questa seconda fase, è di credere di essere onnipotenti, di “essere bravi in tutto”, e ci sarà il rischio del prendere il ruolo del “Capo” che impone la sua visione, che potrebbe essere stata eccellente per partire, ma non per crescere: tante aziende non riescono a crescere proprio perché legate a decisioni di imprenditori bravi nella fase di start up ma non in quella della gestione dello sviluppo. (ma questo non è un tema che ci interessa, al momento…)
Marketing delle idee: come si studia una corretta strategia?
Come si studia, quindi, una corretta strategia di marketing per le idee? Come si misura il successo e come si organizzano gli step necessari per raggiungere gli obiettivi. Tranquilli, questa è pura tecnica, che si impara.
- Lo si fa guardando cosa sta succedendo sul mercato, nazionale ed internazionale, ma con gli occhi e la mente aperta: non solo quello che “ci piace”, ma quello che funziona (o, meglio, che potrà funzionare: lavorare sul presente è come lavorare sul passato)
- Lo si fa analizzando i nostri clienti (attivi e potenziali) per capire di cosa hanno bisogno e per cosa sono disposti a dare il “loro voto” (leggi: pagare i vostri servizi)
- Lo si fa stilando un piano scritto e visuale (le mappe mentali sono uno strumento fantastico…)
- Lo si fa individuando i mezzi di comunicazione (e come usarli) per raggiungere il target prescelto (e, torniamo a dire, non si prendono decisioni a caso o ad istinto, ma analizzando i fattori, tutti).
Marketing delle idee: si può imparare?
Tutto questo sembra un corso di marketing e di gestione aziendale noioso, e se ancora non lo avete fatto è perché vi sentireste persi in un mondo che parla una lingua diversa dalla vostra. Non avete bisogno di “studiare” libri e seguire lezioni barbose…. avete bisogno – secondo noi – di una guida per poter affrontare tematiche complesse con il linguaggio che potete assorbire e trasformare in valore pratico subito.
Per questo, abbiamo deciso di lanciare questo progetto: venticinque anni fa ci siamo messi in testa di spiegare ai fotografi il “mondo dei computer”, perché ci eravamo messi in testa che la fotografia sarebbe entrata dentro un computer… Eravamo pazzi, vero? E ci siamo riusciti usando un linguaggio chiaro: dovevamo far innamorare dei creativi distanti mille chilometri dalla “tecnologia informatica” di un oggetto brutto e freddo come un computer. Si, siamo riusciti in questa scommessa usando il LINGUAGGIO GIUSTO.
Ora abbiamo un’altra scommessa davanti a noi: far innamorare i creativi di un argomento brutto e freddo come il marketing e la gestione aziendale. In gioco non c’è il “futuro” inteso come tecnologia (come era all’epoca degli albori della fotografia digitale), ma il “futuro” dell’attività di tutti.
Oggi le fotografie sono selfie, sono immagini che tutti realizzano e sono incredibilmente felici del risultato; i loghi sono fatti con Paint (tra l’altro… sta uscendo una nuova versione di questo storico software della Microsoft, che insieme al carattere Comics Sans, ha fatto un sacco di disastri nel mondo della grafica) e venduti a 5 dollari: non potremo sopravvivere in questo mercato se non riusciamo a far capire la differenza, e non basta dirlo: deve essere percepito dal cliente, che deve capire che è un valore che serve alla SUA strategia di marketing o (se un privato) di soddisfazione. Tutto questo non solo è possibile, ma deve essere fatto oggi stesso.
La prima azione di questa “rivoluzione” per vendere idee creative, si materializza il 22 novembre a Milano (QUI). E’ una giornata intera di corso dove faremo un percorso di grande intensità e di valore. In breve sintesi tratteremo:
- Il mercato attuale: come dominarlo e come essere protagonista
- Le sfide del creativo
- Come analizzare la concorrenza
- Come posizionarsi
- Quali sono i nostri “Valori”
- Come creare empatia (e ottenere il successo)
- Prodotti e servizi da vendere
- Come parlare con il cliente (azioni dirette)
- Come parlare con il cliente (azioni indirette)
- Prezzi? Dichiararli oppure no?
- Come costruire pacchetti efficaci
- Creare canali di vendita e di rivendita
- Come partire, oggi.
Come vedete, il percorso è ampio, profondo, lungimirante. Non si può tradurre tutta la scienza del marketing in poche ore (chi lo dichiara sta prendendovi in giro), ma è una ottima base per partire con il piede giusto in un percorso virtuoso che potrà aprirvi la strada al successo. E’ un corso serio, concreto, ma anche vivace, divertente e non vi annoierete di sicuro.
Potrete iscrivervi al corso andando SUBITO a questo link, e potrete scegliere se viverlo “live” oppure se acquistare il video della giornata. Vi segnaliamo che il video verrà inviato anche a tutti coloro che parteciperanno live, per poter rivedere, riascoltare e recuperare concetti, che il video (sia ai partecipanti Live che a coloro che compreranno solo il video) potrà essere scaricato, e quindi non in streaming (così potrete guardarlo anche offline, e sul device che preferite) e che verrà anche fornita una dispensa di riassunto di tutti i concetti, e con tutti i link segnalati durante il corso.
Entro l’11 novembre, il corso è super scontato:
119 € + Iva per la presenza Live (invece che 169 € + Iva )
99 € + Iva per il video (invece che 129 € + Iva )
Vi consigliamo quindi di prenotare subito, una delle strategie di un buon progetto di marketing è di ottimizzare i costi e i tempi… iniziate con il piede giusto ;-) A questo link trovate tutti i dettagli per iscrivervi.