E’ stato il tormentone da mesi, ma nelle ultime settimane era lo sport nazionale sui siti di gossip fotografico parlare della Nikon D3x, nuova ammiraglia della casa, con sensore da 24,5 milioni di pixel sul pieno formato e una collocazione in quell’ambito professionale che va dallo studio, alla moda, alla fotografia naturalistica e alla fotografia di matrimonio di alto livello.
Altissima risoluzione, ma anche velocità di scatto: 5 fps sulla risoluzione piena (quindi a pieno formato), mentre raggiunge addirittura 7 fps se si imposta il formato sulla posizione DX e a 10 Milioni di pixel: quando la velocità di azione è più importante, questa regolazione risulta molto utile.
Altre caratteristiche sono la sensibilità ISO compresa nominalmente tra 100 e 1600, tempo di avvio pari a 12 millisecondi e ritardo allo scatto di 0,04 secondi, la funzione LiveView, l’otturatore in Kevlar garantito per 300 mila cicli, perfetta copertura del fotogramma nel mirino (100%).
Una macchina di grandi prestazioni, che saranno da provare sul campo: dai professionisti di tutto il mondo e dalle riviste e dai siti più specializzati. Ora, la parola al mercato (che aspettava trepidante questa novitò, quindi siamo sicuri che il successo sarà notevole), nel frattempo brindiamo a questa nuova importante fotocamera, nell’attesa di poterla avere tra le mani, per fornirvi ulteriori dettagli
giorgio benni says:
avevo pensato di vendermi un rene per comprarmene un paio, di D3X.
rimane un mistero di come abbiano deciso il prezzo. si parla di 7/8000 euro.
una volta si dieceva che era il sensore costosissimo a fare il prezzo, ma se è lo stesso della sony a 24mp la quale macchina, compresa scatola ed istruzioni non arriva a tremila euro c’è qualcosa che mi sfugge.
forse è la stessa dinamica di prezzi dei camper che costano 80.000 euro e sono fatti da una buona roulotte da 15.000 su un buon furgone da 15.000
mi chiedo allora la differenza dei 50.000 dove sta?
sicuramente per i fortunati che acquistano questi oggetti il prezzo è solo un dettaglio
Luca Pianigiani says:
Ciao Giorgio,
non confondere i numeri con i fatti. Le due macchine che citi sono MOLTO diverse una dall’altra. Non devo essere certo io a difendere Nikon (che si difende da sola egregiamente), ma innanzitutto i sensori pur simili nel numero di pixel, sono frutto di due sviluppi differenti (leggi, se vuoi, questa nota in inglese: http://www.robgalbraith.com/bins/content_page.asp?cid=7-9319-9802). In seconda battuta, da un lato si parla di una macchina a 14 bit/colore, dall’altra (pur non dichiarato ufficialmente) di una a 12 Bit/colore e poi, comunque, la costruzione, l’elettronica, i processori… tutto è diverso. Tutte le automobili possono andare in autostrada, ma non tutte ti fanno guidare allo stesso modo.
Con questo non voglio dire che una è “super” e l’altra “non vale niente”, ma che le differenze ci sono, sarà il mercato a valutare se “vale” davvero 5000 euro in più, e non è detto che chi la comprerà sarà necessariamente uno che “ha soldi da spendere a caso”.
Il prezzo di questa macchina è allineata al top di gamma Canon, la Eos 1Ds Mark III, quindi…
Faremo un approfondimento a breve su questa macchina, e cercheremo di capire pregi, caratteristiche e difetti. Seguici, magari proprio a seguito del nostro articolo potrai avere più elementi per valutare se… vale la pena vendere un rene per acquistarla!
giorgio benni says:
prezzo “allineato” è una giusta definizione.
anch’io lo dico senza vergogna, per i miei lavori, mi allineo sempre al prezzo più alto possibile.
Il costo industriale di due sensori con minime differenze prodotto dallo stesso fabbricante credo sia poco rilevante e non certo da giustificare tali differenze. (Migliaia di euro)
Il corpo macchina poi, è un po’ che è sempre lo stesso rimaneggiato, d’altra parte non è che si possano fare rivoluzioni. L’elettronica? C’è gente stipendiata si paga da sola. conosco molto bene il sol levante, un ingegnere lo pagano di meno che un gelataio di Rimini, e non va neanche in ferie.
Diciamola com’è senza peli sulla lngua.
Hanno un prodotto che può finalmente essere paragonato ad altri e si sono allineati, se possono farsi una scorpacciata perché fare concorrenza sul prezzo a Canon? I clienti ce l’hanno, chi la vuole se la compra. Poi non potevano certo far arrabbiare tutti quelli che si sono comprati la D3, una tale differenza tra due prodotti mooolto simili, placa l’ira di chi spendendo più di 4000 euro poche settimane dopo si vede un strumento di colpo divenuto superato, non a livello operativo, ma a livello commerciale ormai è quasi impossibile vendere usate fotocamere digitali professionali a prezzi decenti. Mi sono stati offerti 400 euro per una delle mie D300.
Me la tengo come fermacarte sulla scrivania.
Comments are closed.