E’ stata presentata la nuova compatta Nikon Coolpix P6000, e sembrerebbe inadeguato parlarne in uno spazio di news, come quello di jumper.it, letto e seguito dai fotografi professionisti. Ma, come abbiamo scritto pochi giorni fa, sul nostro Sunday Jumper, le compatte di lusso – come questa, che proprio in quella sede avevamo preannunciato – stanno facendo breccia tra i professionisti e gli appassionati che fino a poco tempo fa non si sarebbero staccati da una reflex (o da scelte ancora più selettive… Leica, Hasselblad, eccetera) per abbracciare una “semplice compattina”. Ecco un paio di caratteristiche che fanno capire la levatura di questo apparecchio: 13,5 milioni di pixel effettivi, ottica 4x (corrispondente a un 28-112 mm su formato 35 mm, ed è molto interessante visto che con questi apparecchi di solito è più utile avere una posizione realmente grandangolare che non un tele più spinto), salvataggio in formato RAW (tra l’altro, da approfondire, perché non si tratta del “solito” .nef di Nikon, ma un nuovo formato NRW (di cui approfondiremo i dettagli in seguito), LCD da 2,7 pollici, sistema di riduzione delle vibrazioni (VR), possibilità di scattare fino a 6400 ISO, D-Lighting, AF con priorità al volto, controllo distorsione (con le impostazioni dello zoom grandangolare) e poi due gustose “leccornie” per concludere: GPS incorporato, per poter inserire i dati geotagging alle immagini scattate, e un connettore Ethernet, che consente di inviare e condividere le immagini online… senza passare da un computer.
Questa meraviglia, che speriamo di avere presto tra le mani, è davvero una fotocamera che unisce compattezza a prestazioni elevate, senza dimenticare la silenziosità propria di un apparecchio senza specchio, utile in tantissime situazioni, dal teatro alla foto di matrimonio in chiesa. O… siete troppo snob per usare una “compattina”? In aggiunta, of course… in aggiunta alle fotocamere professionali, che non possono essere comparate in assoluto.