Diciamocelo: noi che ci occupiamo di fotografia professionale siamo quattro gatti. In venti anni di “mestiere” ho visto tutti i database esistenti in Italia, da quelli più attinenti al mondo dei fotonegozianti, a quelli delle associazioni di categoria di cui siamo stati partner, quelli degli abbonati alla nostra precedente rivista cartacea e ovviamente quelli che ormai da 6 anni ci seguono su www.Jumper.it. Insomma, per vari motivi e occasioni professionali, sappiamo quanti siamo, in Italia, che viviamo di fotografia, e sappiamo bene che il numero è in discesa: vertiginosa, in alcuni campi, meno appariscente in altri. Il problema è che, tutti insieme, siamo briciole, e questo è incredibile, considerando invece quanto lavoro e quanti mercati smuove la fotografia. Facciamo un sacco di cose, per il bene (anche per il male…) del mondo, e non contiamo nulla: siamo troppo pochi, ma ancor peggio siamo dispersi. Ogni entità (riviste, associazioni, circoli, gruppi creativi) è solo un tassello che non può fare molto. In più, c’è protezionismo, ognuno si tiene stretto il proprio sottogruppo di utenti, chiusi e protetti in un cassetto, sul quale spera di farci qualche business.
Ci risulta che Jumper, oggi, detenga il record del più ampio database di nominativi “digitali” di fotografi professionisti italiani: al momento siamo a 5412, e ogni giorno crescono. Ne siamo orgogliosi, ci sentiamo investiti di grande responsabilità: i numeri sono piccoli, se li confrontiamo con gli utenti della rete, di quante persone seguono e sono iscritti ai vari siti, ma la nostra stima è che siamo al 50% degli utenti professionali in questo settore. Forse sono addirittura più di 10mila, in totale, ma incredibilmente non tutti sono collegati alla rete (possibile? si, possibile), e senza rete non possono essere nostri utenti, non lo saranno mai. Ci sono database molto più “grossi” del nostro, ma significa che non comprendono solo professionisti, ma “amanti della fotografia”, che probabilmente solo in parte possono essere interessati ai discorsi che facciamo. La nostra porta è aperta a tutti coloro che lo desiderano, ma non possiamo abbassare il tono: troppa fedeltà e fiducia ripongono e riponiamo noi nel settore, per poterlo fare.
Vi diciamo tutto questo perché siamo convinti che bisogna fare un’opera di aggregazione, e siamo disposti a sponsorizzare questa azione. Essere tutti uniti, non in un social network dispersivo come Facebook (dove tutti sono nulla, solo numeri, solo informazioni disperse e poco approfondite), ma in una piazza comune, dove circolano le idee, dove ognuno ha la possibilità di dire la sua e di dare un contributo collettivo. Questa piazza è questa, si chiama Jumper e ha un duplice compito: aggregare e aiutare il settore. Se fossimo il doppio, potremmo disporre di molte più risorse. Un esempio? parlare in modo aperto di problemi, di tecnologie e di iniziative dedicate alla fotografia professionale. Dove se ne parla? Non ci sono luoghi di incontro, non ci sono riviste che *davvero* parlano di fotografia professionale (erano poche anni fa, quando il mercato era ancora vivace, figuriamoci ora!), non ci sono eventi davvero capaci di unire tutti, da nord a sud. Questo significa che quello che possiamo ottenere, qui, possiamo usarlo per il bene di tutti coloro che dimostrano interesse e passione nei confronti del settore. Abbiamo già dimostrato con i fatti che non ci spaventa (anzi) parlare di “realtà concorrenti”, perché non ne abbiamo di concorrenti: non lo diciamo con snobbismo, ma con un po’ di rammarico, sentirsi gli unici non è un bene…mai. Per questo, se cresciamo noi e questa comunità, possiamo dare spazio a chiunque abbia un progetto serio da proporre: un’associazione, una rivista, un’ente, un evento, un corso di formazione, una scuola. Non vogliamo crescere “per noi”, vogliamo dare una spinta a questo settore, che è in agonia, ma che non vuole (e non può) morire. Per riuscire in questa impresa, per poter condividere con voi tutti i risultati di questo impegno e risultato, abbiamo bisogno di un piccolo-grande sforzo. Ci siamo detti, se ogni lettore volesse segnalare almeno ad un amico l’esistenza di Jumper e della sua newsletter (che permette di ricevere in anteprima questo SundayJumper, che è appunto il mezzo di informazione e di incontro più popolare in italia tra i fotografi professionisti), in un attimo potremmo raggiungere il numero di 10 mila lettori, e 10 mila possibilità di interazione, di incontro e di discussione. Sarebbe fantastico, ma sappiamo che in una comunità ci sono persone molto attive e tante altre più passive, quindi non ci possiamo illudere che tutti faranno questa azione. Ma 1/5 delle persone, il 20%, è invece qualcosa di concretamente raggiungibile, e a quel punto sarebbe possibile ottenere lo stesso risultato se ogni persona di quel 20% attivo riuscisse a coinvolgere almeno 5 persone che sono davvero interessate alla fotografia: colleghi, assistenti, figli che vogliono seguire il mestiere dei genitori, clienti di agenzie o studi di comunicazione che con la fotografia vivono e convivono ogni giorno. Se guardiamo il nostro “taccuino”, il nostro indirizzario del programma di posta elettronica, ce ne saranno decine e decine di persone di questo tipo, no? Allora… facciamo un accordo: se credete che Jumper.it sia un sito che può essere davvero utile per chi si occupa di fotografia professionale in Italia, inviate a tutte le persone che davvero potrebbero essere interessate una mail che dice qualcosa del genere:
Ti segnalo un’iniziativa interessante per il settore della fotografi professionale: Jumper.it è un sito che parla del nostro settore, e ogni domenica pubblica un’interessante newsletter che si chiama SundayJumper. Iscriviti anche tu, essere in tanti permetterà di sentirci tutti più vicini, avere uno spazio di incontro e di dialogo, che tanto manca nel mondo della fotografia. Se lo fai, ci sarà anche un regalo… vai a questo link: http://www.jumper.it/form-per-partecipare-al-progetto-10-000-amici-di-jumper e partecipa anche tu!
Già, se lo fate, avrete un regalo: vi abbiamo detto che investiamo su questo progetto di crescita del settore. Raccoglieremo i risultati della form che trovate qui, e quando il vostro indirizzo di email verrà segnalato da almeno 5 persone vi manderemo gratuitamente (e senza alcun impegno, anzi… con i nostri ringraziamenti) un video pubblicato su JumperPremium. Bello no? Per un piccolo sforzo, che dovrete fare solo se davvero credete che Jumper si meriti la vostra collaborazione dopo tanti anni di impegno per il settore (nessuno vi obbliga ovviamente a farlo: se lo fate è un modo per dirci che ci volete bene e che pensate che facciamo un lavoro utile per la categoria), avrete un bel regalo. E questo regalo sarà girato anche sui vostri amici che si iscriveranno: basterà che partecipino anche loro alla stessa iniziativa, per avere lo stesso premio. E se siete già abbonati a JumperPremium, sappiate che c’è un premio anche per voi (ve lo segnalaremo direttamente via email!)
Si, stiamo usando le logiche dei social network, che muovono masse di persone che sono “concatenate” tra di loro. E’ l’unico modo per poter crescere. E, oltre all’omaggio, apriamo la nostra crescita a coloro che hanno qualcosa da proporre di interessante. Siete un’associazione? un gruppo di professionisti, gli organizzatori di un evento? una scuola? Avete di sicuro la forza per far sentire la vostra voce ad un pubblico ampio: dateci dimostrazione di credere in noi, se riceveremo molte iscrizioni da parte di vostri “associati”, “amici”, “iscritti”, vorrà dire che sarà per noi un piacere aiutarvi a comunicare, a promuovere, a pubblicizzare le vostre iniziative. Se cresciamo insieme e grazie a voi, potremo farci crescere. Che ne dite? No, non dite nulla, è il momento di agire e di crescere. La fotografia se lo merita di essere unita!
AGGIORNAMENTO DEL LUNEDI: Ragazzi… abbiamo ricevuto una montagna di risposte, e vi ringraziamo, specialmente coloro che hanno pubblicato un post sul loro sito (Grazie Barbara, grazie Monica e grazie a coloro che non abbiamo ancora “visto”!). Al tempo stesso, segnaliamo che qualcuno non ha capito lo spirito (forse non era chiaro): non dovete “autosegnalarvi”, perché se già ricevete la nostra newsletter vuol dire che abbiamo già il vostro nominativo: quello che potete fare è segnalarlo “ad altri” che reputate interessati. Qualcuno, infine, ma per fortuna pochi, hanno cercato di fare i furbi, invitando figli, nonne e panettieri solo per poter avere il video gratis. A questi, e solo a questi, tiriamo le orecchie: questo è un progetto serio, che se cresce fa crescere tutti… i mezzucci sono solo una dimostrazione di un atteggiamento “piccolo piccolo” che certo non aiuta nessuno.
La modellazione 3D nella fotografia è una realtà. Conoscerla, scoprirla, dominarla ci permetterà di essere al centro di un’evoluzione richiestissima. Partecipa al JumperCamp del 14 giugno, sarà l’occasione giusta!