L’economia – non solo quella digitale, in generale – ha bisogno di “banda larga“. Non quella citata da un eccellente titolo di un quotidiano italiano, per descrivere la vicenda e i “fattacci” scoppiati su Fastweb e su una società del gruppo Telecom (ne avrete letto). Di questo – ovvero della banda larga – si discute da tanto e ovunque. Peccato che il problema non è quello che si discute, non quello che si fa finta di risolvere, ma quelli che sono i fatti.
Non so da dove cominciare… potrei parlare delle prese in giro dei provider telefonici con le chiavette USB di ultima generazione, che promettono velocità da 14,4 e addirittura 28.8 Mbps. Ne ho presa una, da 14.4, di TIM, che va “benissimo”, ha solo due “piccoli” difetti: è così “grassa” da impedire il collegamento della stessa insieme ad un altro device USB o Firewire sui portatili (qualcuno dirà che è colpa del Macbook, che ha poco spazio tra una porta e l’altra, altri diranno che si può usare un adattatore a filo… ok, ma infastidisce lo stesso); il secondo difetto è che la velocità massima che ho visto usando questa chiavetta è di 5 mbps, e non posso nemmeno reclamare, perché tanto si sa che i dati sono “nominali”, secondo la legge. E’ scritto infatti che la velocità non è garantita, dipende dalla zona, da quante persone sono collegate, dalle condizioni generali della rete. Il fatto è che non si tratta di “dati nominali”, sono dati falsi e basta: prese in giro! Ho provato a navigare a Milano, in varie zone ma tutte centrali, dove “di sicuro” c’è una copertura, ad ogni ora del giorno della notte, ho dovuto subire anche una “velocità” di 1 Mbps, altro che “super veloce”. Non esiste la possibilità di andare alla velocità nominale, mai. Non che vada meglio con le velocità “nominali” dell’ADSL: se volete arrabbiarvi, andate e fate il vostro test di velocità su Speedtest, e avrete conferma di quello che tutti sanno: navighiamo a metà, a 1/3, a 1/4 della velocità dichiarata (e pagata).
Le promesse per superare il Digital Divide ci fanno solo arrabbiare, quindi: alla fine del 2010 ci viene promesso da un Protocollo d’intesa (sottoscritto dal Ministero delle Comunicazioni e l’UPI – Unione Province Italiane) una connessione di minino 2 Mbps per altre 2 milioni di famiglie italiane; ne mancheranno almeno altre 5 milioni di famiglie, dopo questo grande intervento. Sapete quello che costerà? 500 milioni di Euro, che si aggiungono a quelli già stanziati di 364 milioni di Euro (160 che ci sono stati “regalati” dalla Comunità Europea), che avevano come “missione” la fornitura di “banda larga” ad un altro milione di famiglie. 864 Milioni di Euro per… fornire connessione internet a 3 milioni di famiglie! Dai, è una presa in giro! E una volta ottenuta questa meravigliosa conquista, ben tre milioni in più di famiglie avranno una connessione “nominale” di 2 Mbps, che sarà effettivamente di quanto? di 400 Kbps? Quello che si poteva fare con un cellulare 6 anni fa?
E poi, perché stiamo parlando ancora di reti fisse? Cavi? Città da scoperchiare, da rompere, il dramma dell’ultimo miglio ancora da superare? Perché non puntare sulle reti wireless, siano queste di tipo cellulare (la sperimentazione del 4G è già partita, e promette velocità fino a 275 Mbps in download e fino a 75 Mbps in upload), o hotspot che possano “irradiare” connessione in tutte le aree delle città. E se cavo deve essere, almeno che sia fibra ottica usata con le ultime tecnologie (non basta il cavo), dove la velocità che si sta mettendo sul piatto è quella di 1 Gbps (1024 Mbps, tanto per essere chiari), proposta come sperimentazione da Google, ma anche Shaw Communications in Canada sta preparando un’offerta, per non considerare quello che già dal 2008 è una realtà in Giappone, ad un costo di 51,40 dollari al mese, più o meno quello che noi in Italia paghiamo per avere un’ADSL da poco più di 3 Mbps.
Non voglio chiedere “soluzioni” (sarebbe troppo, alla luce dei fatti): voglio avere il diritto di non essere trattato come un deficiente. Possiamo anche accettare (si fa per dire) di vivere in un Paese del terzo mondo, dal punto di vista tecnologico, ma non raccontateci frottole: il Digital Divide non lo supereremo in questo modo, anche perché non si supera con il denaro pubblico, specialmente se i costi di questi “progetti formidabili” sono questi. Ci vogliono altre forze, bisogna non prendersi in giro. In questi giorni, di Moda a Milano e nelle altre capitali fashion, alcuni stilisti (Gucci a Milano, Burberry a Londra, e altri) hanno proposto le loro sfilate in tempo reale in streaming. Per vedere cosa? Basse risoluzioni, che a pieno schermo mostrano più pixel che informazioni, perché impostare l’alta qualità porta a scatti, ad una visione che non è fluida.
Si parla di telelavoro, ma poi se accendiamo la webcam è un dramma, e pensare che si potrebbe ridurre l’inquinamento stando a casa, e non bloccando le auto alla domenica, come succede oggi a Milano e in qualche altro Comune del nord Italia. Nessuno che propone soluzioni serie per evitare di passare le giornate in auto… il digitale nasce anche per questo.
Tutta teoria? Tutti discorsi che non ci toccano direttamente? Col cavolo… Molte delle nostre attività professionali sono bloccate dal fatto che non ci sia una connessione veloce, ma ancor di più da una connessione wifi veloce ovunque. Tra un mese avremo tra le mani oggetti come l’iPad (e altri) che potranno far nascere e crescere business nell’editoria e nella comunicazione (che sono il pane per tutti noi), e noi staremo li a dire “come sarebbe bello“, perché la “mobilità” ha un senso se e solo se avremo connessioni aperte e veloci, accessibili con contratti “sensati”, e se potremo sfruttare le potenzialità che la tecnologia ci offre non solo nella teoria.
Non arrivo a dire che tutto questo dovremmo averlo gratis (anche se potrebbe configurarsi come un diritto di un cittadino), ma non voglio attendere che il muro dell’ignoranza e delle bugie possa finalmente crollare. Perché non lasciare spazio all’imprenditoria vera, quella che investe per averne un ritorno concreto, ma offrendo opportunità per un mondo che vuole correre, e non rimanere al palo, magari avendo aiuti e vantaggi per coprire non solo i centri più ricchi, ma ovunque? Il Cloud computing (applicazioni e dati residenti online, accessibili ovunque, anche con computer di limitata potenza), può essere la strada per alleggerire le strutture, le aziende, per ridurre gli investimenti in tecnologia ed in infrastruttura, ma come facciamo se non possiamo convertire i nostri archivi digitali “fisici” in una realtà virtuale davvero accessibile e aggiornabile online? Quanti Gb al giorno produciamo, noi fotografi? Ogni shooting sono Gb e Gb di RAW, e ora che iniziamo a gestire anche i filmati video con le V-SLR, questi volumi crescono ancora di più. Mentre sto scrivendo, sto facendo l’upload di Gb e Gb di un progetto che presto vi presenteremo, e questo ci occuperà ore e ore. L’altro giorno ho scaricato (legalmente…) decine di Gb di software da un server, e ho dovuto lasciare tutta la notte il computer macinare dati in download. Se si potesse fare in secondi, invece che in ore, in minuti anziché in giorni, potremmo gestire servizi ed efficienza di gran lunga superiore. E uscire dalla crisi più rapidamente.
E sapete quello che mi fa ancora più rabbia? E’ che questo SJ non porta a nulla… non riesce a dare consigli pratici, non da’ aiuti concreti: è “semplicemente” uno strumento di informazione del dove siamo, di dove dovremmo essere, del pericolo causato dall’arretramento tecnologico, che porterà l’azienda Italia a perdere competitività, non solo nell’industria, nel business “con l’abito elegante”, ma anche nella creatività, perché sarà difficile inventare e realizzare idee creative che possano sfruttare il futuro, se questo futuro non riesce a sembrare nemmeno lontanamente una realtà. Se dobbiamo “immaginare” un futuro che per altri è evidente e concreto, pensate alla fatica che dovremo superare per poter andare oltre…
L’unico consiglio è quello di investire, tutti noi, in connettività veloce, appena ci viene proposta. Ricordo ancora di avere capito molto dal futuro visitando, nel 1998, la redazione di Wired a San Francisco (tra parentesi, da ieri sono un collaboratore dell’edizione italiana online, un piccolo successo personale). La sede era malconcia, i tavoli erano di legno di poco pregio, ma sotto viaggiavano cavi ad alta velocità, all’epoca un lusso per pochi. I muscoli del futuro passano dalla rete, e la sua velocità sarà determinante: vedere quello che si fa all’estero, potenziare il più possibile la nostra struttura con quello che (poco) abbiamo a disposizione, investire in connessioni “always on” non è lusso, e non è febbre tecnologica, è il modo per esserci, ora e sempre. Senza capire questo, si rimane fuori dai giochi, dalla comprensione, dal potere dei social network che stanno cambiando tutto.
Giorgio Fochesato says:
La chiave del tuo discorso mi viene da dire che è nell’ultimo capoverso. A San Francisco 12 anni probabilmente fa si viaggiava più veloce di adesso in Italia…
Ha davvero senso aspettare che le cose si smuovano? Col gap che accumuliamo anno dopo anno ci vorrebbe un miracolo. iPad è uno strumento fantastico, ma in Italia che senso ha se non ti puoi connettere?
Io dico che bisogna muoversi, fisicamente… e andare a vivere nelle nazioni che ci permettono di svolgere il nostro lavoro nel migliore dei modi dal punto di vista tecnologico.
Per la nostalgia di casa c’è Barilla e c’è Skype (se la connessione con l’Italia funziona…).
Giorgio Fochesato says:
La chiave del tuo discorso mi viene da dire che è nell’ultimo capoverso. A San Francisco 12 anni probabilmente fa si viaggiava più veloce di adesso in Italia…
Ha davvero senso aspettare che le cose si smuovano? Col gap che accumuliamo anno dopo anno ci vorrebbe un miracolo. iPad è uno strumento fantastico, ma in Italia che senso ha se non ti puoi connettere?
Io dico che bisogna muoversi, fisicamente… e andare a vivere nelle nazioni che ci permettono di svolgere il nostro lavoro nel migliore dei modi dal punto di vista tecnologico.
Per la nostalgia di casa c’è Barilla e c’è Skype (se la connessione con l’Italia funziona…).
Alex Raccuglia says:
D’accordo su tutto quello che scrivi, come quasi sempre, Luca.
Soprattutto sul telelavoro, una cosa che inseguo da anni ma che ogni volta diventa una piccola grande chimera.
Alex Raccuglia says:
D’accordo su tutto quello che scrivi, come quasi sempre, Luca.
Soprattutto sul telelavoro, una cosa che inseguo da anni ma che ogni volta diventa una piccola grande chimera.
stefano says:
Coincidenze.
Due secondi prima di leggere questo SJ stavo guardando un video su Adobe TV, ho dovuto interromperlo perchè arrivava a scatti ed ho pensato: “Di sucuro in molte parti del mondo questo video arriverà fluido e sarà facilmente fruibile, non si giustificherebbe altrimenti l’esistenza della Adobe TV”. Poi ti leggo il SJ …. coincidenze …
mimmo torrese says:
Non solo navighiamo a una velocità inferiore a quello che paghiamo, ma se il gestore fa un’offerta migliore come velocità, a un prezzo minore, non ci adeguano automaticamente. L’ho scoperto mio malgrado da una candida affermazione di un operatore del call center. Se voglio essere adeguato, pagare di meno e navigare più velovcemente, devo chiudere questo contratto, aprire uno nuovo e nel frattempo rimanere senza connessione se ti va bene per una settimana. Caro Luca, materia per arrabbiarsi in questo campo c’è ne tanta. Il Digital Divide è una di queste. Non resta altro che sperare in un futuro migliore, e augurarti un in bocca al lupo per il tuo nuovo impegno su Wired
stefano says:
Coincidenze.
Due secondi prima di leggere questo SJ stavo guardando un video su Adobe TV, ho dovuto interromperlo perchè arrivava a scatti ed ho pensato: “Di sucuro in molte parti del mondo questo video arriverà fluido e sarà facilmente fruibile, non si giustificherebbe altrimenti l’esistenza della Adobe TV”. Poi ti leggo il SJ …. coincidenze …
mimmo torrese says:
Non solo navighiamo a una velocità inferiore a quello che paghiamo, ma se il gestore fa un’offerta migliore come velocità, a un prezzo minore, non ci adeguano automaticamente. L’ho scoperto mio malgrado da una candida affermazione di un operatore del call center. Se voglio essere adeguato, pagare di meno e navigare più velovcemente, devo chiudere questo contratto, aprire uno nuovo e nel frattempo rimanere senza connessione se ti va bene per una settimana. Caro Luca, materia per arrabbiarsi in questo campo c’è ne tanta. Il Digital Divide è una di queste. Non resta altro che sperare in un futuro migliore, e augurarti un in bocca al lupo per il tuo nuovo impegno su Wired
Bruko says:
Congratulazioni per wired!! Almeno una notizia buona in un orizzonte che è poco definire bigio… C’è da sperare che più gente si accorge che il colore non è rosa, meno le aziende si sentiranno legittimate a prenderci per i fondelli…
Bruko says:
Congratulazioni per wired!! Almeno una notizia buona in un orizzonte che è poco definire bigio… C’è da sperare che più gente si accorge che il colore non è rosa, meno le aziende si sentiranno legittimate a prenderci per i fondelli…
Luca says:
Ciao, scusa se pongo la domanda in ritardo, ho letto il SJ della scorsa domenica, e vorrei chiedere se per utilizzare un qr code in un depliant si devono pagare delle roialties o tasse di vario genere.
Grazie sin d’ora se riuscirai a darmi una risposta.
Luca Venir
Luca says:
Ciao, scusa se pongo la domanda in ritardo, ho letto il SJ della scorsa domenica, e vorrei chiedere se per utilizzare un qr code in un depliant si devono pagare delle roialties o tasse di vario genere.
Grazie sin d’ora se riuscirai a darmi una risposta.
Luca Venir
Luca Pianigiani says:
Per Luca: no, è QR Code sono come dei codici a barre: si creano, si usano ;-)
Per tutti: ci fate avere i risultati medi della vostra navigazione (connessione fissa e cellulare), in modo da avere una piccola statistica? Grazie!!
Luca Pianigiani says:
Per Luca: no, è QR Code sono come dei codici a barre: si creano, si usano ;-)
Per tutti: ci fate avere i risultati medi della vostra navigazione (connessione fissa e cellulare), in modo da avere una piccola statistica? Grazie!!
Luca Pianigiani says:
Giorgio: come vanno le connessioni a Berlino?
Luca Pianigiani says:
Giorgio: come vanno le connessioni a Berlino?
Roberto Micheli says:
Temo che i problemi siano ancora peggiori di quanto descritto (facendo naturalmente solo riferimento all’arretratezza tecnologica !) . Si pensi semplicemente quanta parte del territorio non è raggiunto dalla telefonia mobile, figuriamoci parlare di banda larga reale. Ho una casetta nell’alto Monferrato, zona peraltro densa di attività più o meno grandi, eppure in numerosissime zone i segnali di telefonia cellulare sono totalmente assenti o di qualità pessima ! Altro che internet e telelavoro. Il nostro è un paese preistorico altro che tecnologia, il gap rispetto ai paesi avanzati è talmente ampio che a voler essere ottimisti ci vorranno decenni per colmare il divario !
Roberto Micheli says:
Temo che i problemi siano ancora peggiori di quanto descritto (facendo naturalmente solo riferimento all’arretratezza tecnologica !) . Si pensi semplicemente quanta parte del territorio non è raggiunto dalla telefonia mobile, figuriamoci parlare di banda larga reale. Ho una casetta nell’alto Monferrato, zona peraltro densa di attività più o meno grandi, eppure in numerosissime zone i segnali di telefonia cellulare sono totalmente assenti o di qualità pessima ! Altro che internet e telelavoro. Il nostro è un paese preistorico altro che tecnologia, il gap rispetto ai paesi avanzati è talmente ampio che a voler essere ottimisti ci vorranno decenni per colmare il divario !
Claudio Schincariol says:
Ok per quasi tutto, non dimentichiamoci comunque che ci nutriamo ancora di “pane e salame”. Buona domenica a tutti.
Claudio Schincariol says:
Ok per quasi tutto, non dimentichiamoci comunque che ci nutriamo ancora di “pane e salame”. Buona domenica a tutti.
Luca Pianigiani says:
Quindi il consiglio, Claudio, è di occuparci di salami?
Luca Pianigiani says:
Quindi il consiglio, Claudio, è di occuparci di salami?
Massimiliano Ghetta says:
Ecco il mio test.
Fisso
download: 9,63 Mb/s
upload: 9,13 Mb/s
ISP: fastweb
Cell.
download: 0,87 Mb/s
upload: 0,11 Mb/s
ISP: H3g
Ciao.
Massimiliano Ghetta says:
Ecco il mio test.
Fisso
download: 9,63 Mb/s
upload: 9,13 Mb/s
ISP: fastweb
Cell.
download: 0,87 Mb/s
upload: 0,11 Mb/s
ISP: H3g
Ciao.
Paolo Nobile says:
Ciao, uso Speedtest dal 2006. Wind/Infostrada è il mio provider. Dal 2006 ad oggi, per ciò che riguarda la linea fissa, la velocità di download è peggiorata da circa 4,24 Mb/s a 4,05 Mb/s. È migliorata quella di upload: da 0,29 Mb/s a 0,82 Mb/s.
Il contratto parla(va) di 12 Mb/s !!
Aggiungo: alcuni anni fa un amico lavorò in Lituania per circa 18 mesi. Il Wi-fi era già una realtà: fermava l’auto in una qualunque strada di Vilnius, apriva il portatile e si collegava :-((
Parliamo di un paese che sta colmando, insieme ad altri e se non lo ha già fatto, molto velocente il gap con gli altri paesi europei (a parte il nostro).
Il gap che soffriamo è culturale e politico (conseguentemente tecnologico, perchè cablare una città o dotarla di reti wi-fi è una decisione politica).
Non importa di quale governo si parli.
Paolo Nobile says:
Ciao, uso Speedtest dal 2006. Wind/Infostrada è il mio provider. Dal 2006 ad oggi, per ciò che riguarda la linea fissa, la velocità di download è peggiorata da circa 4,24 Mb/s a 4,05 Mb/s. È migliorata quella di upload: da 0,29 Mb/s a 0,82 Mb/s.
Il contratto parla(va) di 12 Mb/s !!
Aggiungo: alcuni anni fa un amico lavorò in Lituania per circa 18 mesi. Il Wi-fi era già una realtà: fermava l’auto in una qualunque strada di Vilnius, apriva il portatile e si collegava :-((
Parliamo di un paese che sta colmando, insieme ad altri e se non lo ha già fatto, molto velocente il gap con gli altri paesi europei (a parte il nostro).
Il gap che soffriamo è culturale e politico (conseguentemente tecnologico, perchè cablare una città o dotarla di reti wi-fi è una decisione politica).
Non importa di quale governo si parli.
Luca says:
Grazie per la risposta sui qr!
Ho fatto il test 2,44 Mb/s in download e 0,47 Mb/s in upload
Luca Venir
Luca says:
Grazie per la risposta sui qr!
Ho fatto il test 2,44 Mb/s in download e 0,47 Mb/s in upload
Luca Venir
Stefano says:
Il test
da iPod via wifi (Alice flat)
download 3346kbps
upload 395kbps
ogni settimana è un piacere condividere i tuoi articoli
saluti da Siena
Stefano says:
Il test
da iPod via wifi (Alice flat)
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saluti da Siena
monica silva says:
uhm! molto utile l’articolo. bravi jumpers!
monica silva says:
uhm! molto utile l’articolo. bravi jumpers!
RA.MA. sas says:
Noi abbiamo trivenet con collegamento in radio frequenza (telecom non c’era ancora quando abbiamo rtasferito la sede) 2 MB/s sia in download che in upload costanti
Paghiamo caro ma almeno abbiamo un servizo con i fiocchi,
Certo che se altri provider invece di riempirsi la bocca di Mega……
RA.MA. sas says:
Noi abbiamo trivenet con collegamento in radio frequenza (telecom non c’era ancora quando abbiamo rtasferito la sede) 2 MB/s sia in download che in upload costanti
Paghiamo caro ma almeno abbiamo un servizo con i fiocchi,
Certo che se altri provider invece di riempirsi la bocca di Mega……
Daniele says:
Il problema è principalmente politico: finchè le infrastrutture strategiche per l’economia saranno considerate solo quelle di cemento e acciaio -vedi ponte di Messina – è ovvio che la banda larga sarà dimenticata …. tanto internet è solo per i pervertiti ed i terroristi ….
Daniele says:
Il problema è principalmente politico: finchè le infrastrutture strategiche per l’economia saranno considerate solo quelle di cemento e acciaio -vedi ponte di Messina – è ovvio che la banda larga sarà dimenticata …. tanto internet è solo per i pervertiti ed i terroristi ….
Luca Pianigiani says:
Il problema è strategico. Quindi concettualmente politico. Io personalmente non credo che la politica (tutta, di ogni bandiera) sia in grado in Italia di occuparsi di strategie, ma solo di tappare buchi e falle, vince quella più urgente e non quella più importante. La risposta la dobbiamo trovare in altre forze. Oppure andare altrove, come consigliava qualcuno. Eppure sono convinto che con un po’ di fantasia si potrebbero fare passi in avanti. Il 5 per mille al wifi libero? Per esempio….
Luca Pianigiani says:
Il problema è strategico. Quindi concettualmente politico. Io personalmente non credo che la politica (tutta, di ogni bandiera) sia in grado in Italia di occuparsi di strategie, ma solo di tappare buchi e falle, vince quella più urgente e non quella più importante. La risposta la dobbiamo trovare in altre forze. Oppure andare altrove, come consigliava qualcuno. Eppure sono convinto che con un po’ di fantasia si potrebbero fare passi in avanti. Il 5 per mille al wifi libero? Per esempio….
Beppe says:
Stavolta hai proprio toccato il nervo scoperto. Pensa che per anni ho dovuto navigare a doppino
qua tra le montagne del lecchese, profondo nord.
Le comunità montane si occupano ancora di far tagliare gli alberi ai pochi contadini rimasti
ma usano pochi soldi per le nuove tecnologie.
Da qualche anno vado con una connessione wi-fi con ponte dedicato da Planetel e al test faccio 1.97 mb in download e 1.94 in upload e già mi sembra di sognare. Peccato che mi costi 270 € a trimestre solo la linea adsl, ma a parte il costo mi sento “allineato”.
E voi direte in coro, ma perchè non usi la chavetta umts? Perchè qui non siamo coperti da nessun operatore e a malapena il cellulare risponde qualche volta con un segnale debole. Altro che digital divide.
Altra considerazione, ho fatto un lavoro all’aeroporto di Malta e in un centro commerciale di Dubai.
Basta aprire il portatile e …via collegamento skipe, con la velocità che serve. No pasword, no registrazioni, niente di niente. Potresti fare una piccola diretta televisiva. Un’altra storia.
Grazie per l’articolo.
Beppe says:
Stavolta hai proprio toccato il nervo scoperto. Pensa che per anni ho dovuto navigare a doppino
qua tra le montagne del lecchese, profondo nord.
Le comunità montane si occupano ancora di far tagliare gli alberi ai pochi contadini rimasti
ma usano pochi soldi per le nuove tecnologie.
Da qualche anno vado con una connessione wi-fi con ponte dedicato da Planetel e al test faccio 1.97 mb in download e 1.94 in upload e già mi sembra di sognare. Peccato che mi costi 270 € a trimestre solo la linea adsl, ma a parte il costo mi sento “allineato”.
E voi direte in coro, ma perchè non usi la chavetta umts? Perchè qui non siamo coperti da nessun operatore e a malapena il cellulare risponde qualche volta con un segnale debole. Altro che digital divide.
Altra considerazione, ho fatto un lavoro all’aeroporto di Malta e in un centro commerciale di Dubai.
Basta aprire il portatile e …via collegamento skipe, con la velocità che serve. No pasword, no registrazioni, niente di niente. Potresti fare una piccola diretta televisiva. Un’altra storia.
Grazie per l’articolo.
ANDREA GAIONE says:
Sono un fotografo Vecchio, non mastico informatica ma la ingoio facendo finta di aver capito. però e grazie a Te e al tuo lavoro, quello di Roberto Tomesani, Marianna Santoni, e tutti i vari Guru che con i loro workshop e i loro blog sono riuscito ad e utilizzare le nuove tecnologie.
Ho provato quattro volte poi sono riuscito ad effettuare il test di velocità della mia linea.
Ecco i risultati:
Località 15070 BELFORTE MONFERRATO alle pendici dell’appenino Ligure (A26)
Fisso
dowload 5,23 Mb/s
upload 0,40 Mb/s
ISP ALICE TELECOM
PING 52 ms
Grazie Luca per il tuo costante impegno.
ANDREA GAIONE says:
Sono un fotografo Vecchio, non mastico informatica ma la ingoio facendo finta di aver capito. però e grazie a Te e al tuo lavoro, quello di Roberto Tomesani, Marianna Santoni, e tutti i vari Guru che con i loro workshop e i loro blog sono riuscito ad e utilizzare le nuove tecnologie.
Ho provato quattro volte poi sono riuscito ad effettuare il test di velocità della mia linea.
Ecco i risultati:
Località 15070 BELFORTE MONFERRATO alle pendici dell’appenino Ligure (A26)
Fisso
dowload 5,23 Mb/s
upload 0,40 Mb/s
ISP ALICE TELECOM
PING 52 ms
Grazie Luca per il tuo costante impegno.
Stefano Zardini says:
ho misurato la mia ADSL quì a Cortina d’Ampezzo, era pari ad 1/20 ! del dichiarato e del pagato. Mi sono inc…. e ho telefonato a Telecom, il giorno dopo ero alla metà del dichiarato, comunque sempre troppo poco per uno come me che scatta in raw 300 / 500 foto per servizio!
Povera Italia, sei l’ultima ruota del carro (Europa)
Stefano Zardini says:
ho misurato la mia ADSL quì a Cortina d’Ampezzo, era pari ad 1/20 ! del dichiarato e del pagato. Mi sono inc…. e ho telefonato a Telecom, il giorno dopo ero alla metà del dichiarato, comunque sempre troppo poco per uno come me che scatta in raw 300 / 500 foto per servizio!
Povera Italia, sei l’ultima ruota del carro (Europa)
giuseppe cuntuliano says:
A proposito di telecom il 23 febbraio 2010 ho inviato un reclamo per un rientro in telecom con un contratto impresa semplice.L’offerta di euro 32,49 al mese per sempre,così la proposta commerciale che a quanto pare si è rilevata falsa.Altro che raggiro e truffa!
La velocità di connessione un’altra truffa!
Se qualcuno sa come muoversi per dare inizio ad una causa in comune io ci sono.
grazie ciao
giuseppe cuntuliano says:
A proposito di telecom il 23 febbraio 2010 ho inviato un reclamo per un rientro in telecom con un contratto impresa semplice.L’offerta di euro 32,49 al mese per sempre,così la proposta commerciale che a quanto pare si è rilevata falsa.Altro che raggiro e truffa!
La velocità di connessione un’altra truffa!
Se qualcuno sa come muoversi per dare inizio ad una causa in comune io ci sono.
grazie ciao
Luca Pianigiani says:
Stefano: per fortuna che abbiamo i jpeg che ci salvano :-))
Luca Pianigiani says:
Stefano: per fortuna che abbiamo i jpeg che ci salvano :-))
Andrea Ceccarelli says:
download 6,74
upload 0,40
ping 41 ms
per essere un contratto 7 mb alice non è male……ma è domenica pomeriggio…..
saluti
andrea
Andrea Ceccarelli says:
download 6,74
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ping 41 ms
per essere un contratto 7 mb alice non è male……ma è domenica pomeriggio…..
saluti
andrea
Sery says:
Sono in zona digital divide per cui no Adsl ed ho dovuto risolvere con chiavette varie. La velocità è naturalmente più bassa di quella dichiarata come in tutto il resto di Italia e senza eccezione per i vari gestori. Per cui l’analisi da te fatta è giusta. inoltre ho fatto una piccola scoperta, le chiavette si autosintonizzano sul segnale più potente indipendetemente dalla velocità, per cui si trovano 5 tacche di campo ma la velocità più bassa perchè non è umts. Un sistema per aggirare ed aumentare la velocità è annullare la selezione auto ed andare in ricerca manuale, selezionare solo la rete 3G pe tim, o treG ita per tre, per viaggare con meno tacche ma a velocità più alta. Questo succede perchè i ponti 2G più numerosi agganciano per primi le chiavette e ci ritroviamo a viaggiare a velocità più bassa. Con questo espediente sono riuscita a montare una rete wi-fi interna per collegare Mac e Pc e farli navigare in presenza di tacca di segnale 1 a velocità fino a 6 mbps con una momodesign su tre e 7 mbps con chiavetta ferrari Tim. Naturalmente quando capita di dover fare un aggiornamento cumulativo come i 786 mega del Osx 10.5 bisogna armarsi di tanta pazienza e sperare che non si pianti all’improvviso generando corruzione di pacchetti di dati e dover ripartire da capo.
La soluzone? Una class action contro i fornitori di servizi venduti con pubblicità ingannevole.
Ciao Luca è sempre un piacere leggerti soprattutto perchè si conferma sempre che poi Nord e Sud Italia almeno nei guai non sono poi così lontani.
Buona domenica.
Sery
Sery says:
Sono in zona digital divide per cui no Adsl ed ho dovuto risolvere con chiavette varie. La velocità è naturalmente più bassa di quella dichiarata come in tutto il resto di Italia e senza eccezione per i vari gestori. Per cui l’analisi da te fatta è giusta. inoltre ho fatto una piccola scoperta, le chiavette si autosintonizzano sul segnale più potente indipendetemente dalla velocità, per cui si trovano 5 tacche di campo ma la velocità più bassa perchè non è umts. Un sistema per aggirare ed aumentare la velocità è annullare la selezione auto ed andare in ricerca manuale, selezionare solo la rete 3G pe tim, o treG ita per tre, per viaggare con meno tacche ma a velocità più alta. Questo succede perchè i ponti 2G più numerosi agganciano per primi le chiavette e ci ritroviamo a viaggiare a velocità più bassa. Con questo espediente sono riuscita a montare una rete wi-fi interna per collegare Mac e Pc e farli navigare in presenza di tacca di segnale 1 a velocità fino a 6 mbps con una momodesign su tre e 7 mbps con chiavetta ferrari Tim. Naturalmente quando capita di dover fare un aggiornamento cumulativo come i 786 mega del Osx 10.5 bisogna armarsi di tanta pazienza e sperare che non si pianti all’improvviso generando corruzione di pacchetti di dati e dover ripartire da capo.
La soluzone? Una class action contro i fornitori di servizi venduti con pubblicità ingannevole.
Ciao Luca è sempre un piacere leggerti soprattutto perchè si conferma sempre che poi Nord e Sud Italia almeno nei guai non sono poi così lontani.
Buona domenica.
Sery
znort says:
speedtest deve essere odiato dai gestori …… con le connessioni mobili ( che non sono una fighetteria ma sono le uniche che possono seguire l’utente fuori da casa ovvero il fotografo ….) è l’unica salvezza per sapere veramente se e in quale modo si è connessi. Ame capita spesso di dover chiudere una connessione lenta e a volte riaprendola migliora. Consiglio a tutti di fare un giro su google e crecare “l’angolo dellatartaruga” piccolo forum che racconta un’altra invenzione dei banditi : le connessioni contrattuali a tempo ma limitate a quantità di dati “consumati” . Per non parlare dell’infrastruttura non tecnologica che c’è dietro ovvero i call center che dovrebbero rispondere ai problemi degli utenti che invece nella maggior parte dei casi si rilevano solamente dei passivi ripetitori di comunicati preconfezionati ad arte dagli operatori. Per concludere nell’affermare che è necessaria una connessione almeno a copertura nazionale che sia personale ovvero mobile insieme all’utente solo così si può essere connessi per poter lavorare vendere studiare scattare comunicare ascoltare discutere e condividere. Bel lavoro su wired forse un pochino troppo cool.
znort says:
speedtest deve essere odiato dai gestori …… con le connessioni mobili ( che non sono una fighetteria ma sono le uniche che possono seguire l’utente fuori da casa ovvero il fotografo ….) è l’unica salvezza per sapere veramente se e in quale modo si è connessi. Ame capita spesso di dover chiudere una connessione lenta e a volte riaprendola migliora. Consiglio a tutti di fare un giro su google e crecare “l’angolo dellatartaruga” piccolo forum che racconta un’altra invenzione dei banditi : le connessioni contrattuali a tempo ma limitate a quantità di dati “consumati” . Per non parlare dell’infrastruttura non tecnologica che c’è dietro ovvero i call center che dovrebbero rispondere ai problemi degli utenti che invece nella maggior parte dei casi si rilevano solamente dei passivi ripetitori di comunicati preconfezionati ad arte dagli operatori. Per concludere nell’affermare che è necessaria una connessione almeno a copertura nazionale che sia personale ovvero mobile insieme all’utente solo così si può essere connessi per poter lavorare vendere studiare scattare comunicare ascoltare discutere e condividere. Bel lavoro su wired forse un pochino troppo cool.
Giorgio Fochesato says:
La connessione qua ha Berlino su SpeedTest è:
10.5 in Download
0.95 in upload.
Non mi lamento, anche se ovviamente è dichiarata “fino a 16Mega”, ma io ho scelto Alice ADSL… quindi il problema potrebbe essere la fonte :-)
Il vero vantaggio di una città come questa è che internet lo trovi praticamente ovunque.
Entri al bar chiedi la password e sei online usando la WIFI… pensa che quando vivevo a Firenze in alcuni bar dovevo consegnare la fotocopia della carta di identità per poter usare internet gratis. Dove non è free c’è il WIFI Telekom a pagamento, ma cè.
In Norvegia tutti i distributori di benzina hanno il WIFI free e per free intendono che cè la panchina dove ti siedi e stai li col portatile, anche se non fai benzina. Negli Stati Uniti ho trovato la banda larga nella Death Valley in un paese di letteralmente 6 case e 21 abitanti (ma avevano il caffè Lavazza, forse dobbiamo veramente restare al pane e salame…).
Qualche esempio… per dare una visione globale.
Giorgio Fochesato says:
La connessione qua ha Berlino su SpeedTest è:
10.5 in Download
0.95 in upload.
Non mi lamento, anche se ovviamente è dichiarata “fino a 16Mega”, ma io ho scelto Alice ADSL… quindi il problema potrebbe essere la fonte :-)
Il vero vantaggio di una città come questa è che internet lo trovi praticamente ovunque.
Entri al bar chiedi la password e sei online usando la WIFI… pensa che quando vivevo a Firenze in alcuni bar dovevo consegnare la fotocopia della carta di identità per poter usare internet gratis. Dove non è free c’è il WIFI Telekom a pagamento, ma cè.
In Norvegia tutti i distributori di benzina hanno il WIFI free e per free intendono che cè la panchina dove ti siedi e stai li col portatile, anche se non fai benzina. Negli Stati Uniti ho trovato la banda larga nella Death Valley in un paese di letteralmente 6 case e 21 abitanti (ma avevano il caffè Lavazza, forse dobbiamo veramente restare al pane e salame…).
Qualche esempio… per dare una visione globale.
Marco Nero says:
Ciao Luca , complimenti per Wired, ho fatto bene a rinnovare l’abbonamento, ho fatto il test dallla repubblica dominicana dove mi trovo ora: 335 download 1902 upload wifi in spiaggia. M
Marco Nero says:
Ciao Luca , complimenti per Wired, ho fatto bene a rinnovare l’abbonamento, ho fatto il test dallla repubblica dominicana dove mi trovo ora: 335 download 1902 upload wifi in spiaggia. M
Raffaela says:
Ho fatto lo speed test. I risultati sono così deprimenti che non li scrivo neanche. Mi è andato di traverso il weekend.
Hai ragione tu, e su tutto.
Leggendoti, mi è tornato in mente questo articolo letto un pò di tempo fa, a proposito del Diritto a Internet
http://techcrunch.com/2009/10/14/applause-for-finland-first-country-to-make-broadband-access-a-legal-right/
“Starting July 2010, every person in Finland will have the right to a one-megabit broadband connection as an intermediate step, says the Ministry of Transport and Communications. By the end of 2015, the legal right will be extended to an impressive 100 Mb broadband connection for everyone.”
Forse dovremmo iniziare un sabotaggio di massa, almeno finchè le cose non funzionano, e nel frattempo trasferirci in Finlandia o in Giappone… : ( Non so.
stefanodallasta says:
Ciao Luca,
i contratti proposti sono semplicemente delle truffe per il fatto, come dici tu, che quello che promettono non é mai mantenuto. Il fatto é che noi senza connessione non possiamo lavorare e non possiamo fare nulla… Il solito sistemaitalikano…
Eccoti i dati riferiti alla rete wifi domestica a cui sono collegato con il mio iPod. Ti manderò via mail i dati di casa e dello studio:
Test Date: 28/feb/2010 18.34.35
Connection Type: WiFi
Download: 2387 kbps
Upload: 394 kbps
Ping: 221 ms
ciao e grazie
srefano
Raffaela says:
Ho fatto lo speed test. I risultati sono così deprimenti che non li scrivo neanche. Mi è andato di traverso il weekend.
Hai ragione tu, e su tutto.
Leggendoti, mi è tornato in mente questo articolo letto un pò di tempo fa, a proposito del Diritto a Internet
http://techcrunch.com/2009/10/14/applause-for-finland-first-country-to-make-broadband-access-a-legal-right/
“Starting July 2010, every person in Finland will have the right to a one-megabit broadband connection as an intermediate step, says the Ministry of Transport and Communications. By the end of 2015, the legal right will be extended to an impressive 100 Mb broadband connection for everyone.”
Forse dovremmo iniziare un sabotaggio di massa, almeno finchè le cose non funzionano, e nel frattempo trasferirci in Finlandia o in Giappone… : ( Non so.
stefanodallasta says:
Ciao Luca,
i contratti proposti sono semplicemente delle truffe per il fatto, come dici tu, che quello che promettono non é mai mantenuto. Il fatto é che noi senza connessione non possiamo lavorare e non possiamo fare nulla… Il solito sistemaitalikano…
Eccoti i dati riferiti alla rete wifi domestica a cui sono collegato con il mio iPod. Ti manderò via mail i dati di casa e dello studio:
Test Date: 28/feb/2010 18.34.35
Connection Type: WiFi
Download: 2387 kbps
Upload: 394 kbps
Ping: 221 ms
ciao e grazie
srefano
Gaetano Lo Porto says:
ciao a tutti da quel di bitonto. dov’è? bari
FISSO
download 1.73
upload 0.11
ISP Telecom Alice
Gaetano Lo Porto says:
ciao a tutti da quel di bitonto. dov’è? bari
FISSO
download 1.73
upload 0.11
ISP Telecom Alice
eugenio says:
ciao Luca, ecco i miei risultati,( fatti di domenica pomeriggio)
download: 6.82 Mb/s
upload: 0,75 Mb/s
ping: 19ms
isp:Telecom Italia Wireline
server:Naples
distance: inferiore 50 mi
eugenio says:
ciao Luca, ecco i miei risultati,( fatti di domenica pomeriggio)
download: 6.82 Mb/s
upload: 0,75 Mb/s
ping: 19ms
isp:Telecom Italia Wireline
server:Naples
distance: inferiore 50 mi
Piero Lancialonga says:
Sono a Roma, dove la larga banda non dovrebbe essere un problema.
Utenza Vodafone Business
Download 1,02 Mb/s
Upload 0,61
Ping 159ms
Aiuto!!!!
Saluti
Piero
Gaetano Lo Porto says:
qualcuno può aiutarmi a capire come sono messo ?
ho, sul mio fisso, una connessione alice 20 mega.
i risultati del test sono: download 1.73 Mb/s upload 0.11 Mb/s ping 41
nel riquadro del risultato la barretta azzurra “your result” è lunga più del doppio di quella “ISP average”.
devo incazzarmi con alice o accendere un cero a devozione ?
grazie
Gaetano Lo Porto
Piero Lancialonga says:
Sono a Roma, dove la larga banda non dovrebbe essere un problema.
Utenza Vodafone Business
Download 1,02 Mb/s
Upload 0,61
Ping 159ms
Aiuto!!!!
Saluti
Piero
Gaetano Lo Porto says:
qualcuno può aiutarmi a capire come sono messo ?
ho, sul mio fisso, una connessione alice 20 mega.
i risultati del test sono: download 1.73 Mb/s upload 0.11 Mb/s ping 41
nel riquadro del risultato la barretta azzurra “your result” è lunga più del doppio di quella “ISP average”.
devo incazzarmi con alice o accendere un cero a devozione ?
grazie
Gaetano Lo Porto
Luca Pianigiani says:
Gaetano…. sei messo una schifezza ;-))) scusa la battuta, ma confermi quello che si diceva. La tua connessione è 1.73 quando dovrebbe essere… 20! fai tu… puoi incavolarti… servirà ahimè a poco… t diranno… dipende… non viene garantito… eccetera… fai un test spesso, al mattino al pomeriggio, alla sera, al lunedi, alla domenica….. prendi questi dati e se sono tutti così almeno… puoi arrabbiarti. Servirà purtroppo a poco… buona domenica!
Luca Pianigiani says:
Gaetano…. sei messo una schifezza ;-))) scusa la battuta, ma confermi quello che si diceva. La tua connessione è 1.73 quando dovrebbe essere… 20! fai tu… puoi incavolarti… servirà ahimè a poco… t diranno… dipende… non viene garantito… eccetera… fai un test spesso, al mattino al pomeriggio, alla sera, al lunedi, alla domenica….. prendi questi dati e se sono tutti così almeno… puoi arrabbiarti. Servirà purtroppo a poco… buona domenica!
Gaetano Lo Porto says:
caro luca,
con la mia connessione sono messo una schifezza, la mia donna stasera mi ha dato buca, fa freddo…
vado a casa a guardare un film!
domani comincio l’addestramento di un piccione viaggiatore.
buona serata
Gaetano Lo Porto says:
caro luca,
con la mia connessione sono messo una schifezza, la mia donna stasera mi ha dato buca, fa freddo…
vado a casa a guardare un film!
domani comincio l’addestramento di un piccione viaggiatore.
buona serata
andrea says:
Ciao Luca, i miei dati sono:
download: 1,93 Mb/s
upload: 0,27 Mb/s
ping: 124 ms
isp: Tlecom Italia
server: Dubrovnik
se seleziono server Napoli o Roma raggiunge al massimo i 2,04 Mb/s in download, ma il problema più serio che stò riscontrando in questo periodo non è tanto la velocità della ADSL ma, ancor peggio, la lentezza burocratica che, a due mesi e forse più dalla domanda di trasferimento della linea telefonica al mio nuovo studio, non ha avuto alcun esito. E’ un continuo “scarica barile” tra i gestori Infostrada e Telecom. Nel frattempo sto utilizzando una chiavetta della Tre che me l’hanno venduta dichiarandola a 7,2 Mb/s. … “Magari fosse vero !!!!”
Complimenti per il SJ, continuate così, sempre tematiche molto interessanti.
andrea says:
Ciao Luca, i miei dati sono:
download: 1,93 Mb/s
upload: 0,27 Mb/s
ping: 124 ms
isp: Tlecom Italia
server: Dubrovnik
se seleziono server Napoli o Roma raggiunge al massimo i 2,04 Mb/s in download, ma il problema più serio che stò riscontrando in questo periodo non è tanto la velocità della ADSL ma, ancor peggio, la lentezza burocratica che, a due mesi e forse più dalla domanda di trasferimento della linea telefonica al mio nuovo studio, non ha avuto alcun esito. E’ un continuo “scarica barile” tra i gestori Infostrada e Telecom. Nel frattempo sto utilizzando una chiavetta della Tre che me l’hanno venduta dichiarandola a 7,2 Mb/s. … “Magari fosse vero !!!!”
Complimenti per il SJ, continuate così, sempre tematiche molto interessanti.
luca zampieri says:
ciao Luca, ecco i miei risultati:
download: 6.21 Mb/s
upload: 0,48 Mb/s
ping: 25ms
isp:Fastweb
server:Rome
distance: inferiore 50 mi
In bocca al lupo per wired e “avanti tutta” ……;-)
Luca
luca zampieri says:
ciao Luca, ecco i miei risultati:
download: 6.21 Mb/s
upload: 0,48 Mb/s
ping: 25ms
isp:Fastweb
server:Rome
distance: inferiore 50 mi
In bocca al lupo per wired e “avanti tutta” ……;-)
Luca
mimmo torrese says:
Ecco i mei
download 17,03 mb/s upload 0,30 mb/s
Napoli
mimmo torrese says:
Ecco i mei
download 17,03 mb/s upload 0,30 mb/s
Napoli
Beppe says:
Dai su ragazzi, nel mondo non siamo messi così male.
Date un’occhiata alla classifica nel mondo che proviene sempre da speed test
e iniziamo bene un’altra splendida settimana. Buon upload a tutti
http://www.speedtest.net/global.php#0
Beppe says:
Dai su ragazzi, nel mondo non siamo messi così male.
Date un’occhiata alla classifica nel mondo che proviene sempre da speed test
e iniziamo bene un’altra splendida settimana. Buon upload a tutti
http://www.speedtest.net/global.php#0
giusva says:
ciao, l’articolo mi sembra un buon punto della situazione.
non ci resta che ribellarci tutti insieme, invece di dire è così quindi abbassiamo la testa. Altrimenti l’Italia continuerà a funzionare così (male) per sempre. Il guaio è che siamo abituati troppo a soffrire in silenzio, ci sarà un motivo anche di cultura religiosA? so solo che ho vissuto 6 anni all’estero e ho potuto constatare che le cose possono funzionare diversamente se c’è la volontà e se c’è ribellione pubblica alle cose imposte che non vanno.
veniamo al mio test: dwn 6,63 mb/s – upl 0,43 mb/s con infostrada tutto incluso a Pozzuoli (Na): di domenica sera alle 10e30 non posso proprio lamentarmi, ma quando me ne servo in settimana per lavoro…. va a singhiozzi. a proposito ping= 23ms ma che vuol dire ? grazie ancora e buona settimana.
giusva
giusva says:
ciao, l’articolo mi sembra un buon punto della situazione.
non ci resta che ribellarci tutti insieme, invece di dire è così quindi abbassiamo la testa. Altrimenti l’Italia continuerà a funzionare così (male) per sempre. Il guaio è che siamo abituati troppo a soffrire in silenzio, ci sarà un motivo anche di cultura religiosA? so solo che ho vissuto 6 anni all’estero e ho potuto constatare che le cose possono funzionare diversamente se c’è la volontà e se c’è ribellione pubblica alle cose imposte che non vanno.
veniamo al mio test: dwn 6,63 mb/s – upl 0,43 mb/s con infostrada tutto incluso a Pozzuoli (Na): di domenica sera alle 10e30 non posso proprio lamentarmi, ma quando me ne servo in settimana per lavoro…. va a singhiozzi. a proposito ping= 23ms ma che vuol dire ? grazie ancora e buona settimana.
giusva
Maurizio says:
Pantgliate (MI) ore 23,30
Isp TISCALI utenza professionale con banda minima garantita
Dowload > 3,93 Mb
Upload > 0,23 Mb
Ping 108 ms
A quest’ora va abbastanza bene, di giorno quando sono tutti svegli e operativi, la velocita è deprimente.
Ho provato a cambiare provider, passare alla tanto pubblicizzata Impresa Semplice, ma debbo dare prima la disdetta restare qualche settimana senza connessione perchè dicono che il passagglio diretto “da qualche problema” no comment.
Maurizio says:
Pantgliate (MI) ore 23,30
Isp TISCALI utenza professionale con banda minima garantita
Dowload > 3,93 Mb
Upload > 0,23 Mb
Ping 108 ms
A quest’ora va abbastanza bene, di giorno quando sono tutti svegli e operativi, la velocita è deprimente.
Ho provato a cambiare provider, passare alla tanto pubblicizzata Impresa Semplice, ma debbo dare prima la disdetta restare qualche settimana senza connessione perchè dicono che il passagglio diretto “da qualche problema” no comment.
Emanuele says:
Ciao a tutti, il mio test è il seguente:
Download: 4,41 Mb/s
Upload: 0,41 Mb/s
Ping: 30 ms
ISP: Fastweb (Server Milano)
Emanuele says:
Ciao a tutti, il mio test è il seguente:
Download: 4,41 Mb/s
Upload: 0,41 Mb/s
Ping: 30 ms
ISP: Fastweb (Server Milano)
Luca Pianigiani says:
Per Giusva: Il ping è un valore che viene espresso in ms (millisecondi) che è il tempo impiegato dal segnale per andare dal nostro pc ad un determinato server e tornare indietro. In pratica, mostra il tempo di “reazione” della nostra connessione. Più basso è il valore Ping, più veloce è la nostra connessione. 23 ms è un buon tempo medio… considerando tutto quello che si è detto tutto oggi.
Luca Pianigiani says:
Per Giusva: Il ping è un valore che viene espresso in ms (millisecondi) che è il tempo impiegato dal segnale per andare dal nostro pc ad un determinato server e tornare indietro. In pratica, mostra il tempo di “reazione” della nostra connessione. Più basso è il valore Ping, più veloce è la nostra connessione. 23 ms è un buon tempo medio… considerando tutto quello che si è detto tutto oggi.
Paolo says:
Ciao!! Luca
Sono in provincia di Pistoia (a casa) AliceFlat 7M
Download : 5.62 Mb/s
Upload : 0.40 Mb/s
Ping : 84 ms
ISP: Telecom I Wireline
Server Ancona dist _100mi
Per quanto riguarda lo studio ti farò sapere.
Ti seguo da tempo con attenzione. Grazie! Complimenti !!! per Wired
Paolo says:
Ciao!! Luca
Sono in provincia di Pistoia (a casa) AliceFlat 7M
Download : 5.62 Mb/s
Upload : 0.40 Mb/s
Ping : 84 ms
ISP: Telecom I Wireline
Server Ancona dist _100mi
Per quanto riguarda lo studio ti farò sapere.
Ti seguo da tempo con attenzione. Grazie! Complimenti !!! per Wired
sante castignani says:
DL: 5,71
UL: 0,39
PING: 67 Ms
da casa, con Alice; domani provo lo studio.
Complimenti per Wired, ovviamente; nel senso, complimenti a Wired per l’ottima acquisizione :-)
sante castignani says:
DL: 5,71
UL: 0,39
PING: 67 Ms
da casa, con Alice; domani provo lo studio.
Complimenti per Wired, ovviamente; nel senso, complimenti a Wired per l’ottima acquisizione :-)
Pietro Diotti says:
Ciao Luca, ti leggo il lunedi mattina dallo studio ed ho provato il test:
Cremona, AemCom
DL: 21,47
UL: 20,58
ping, 15 ms
(ma i rubinetti sono aperti…)
Pietro Diotti says:
Ciao Luca, ti leggo il lunedi mattina dallo studio ed ho provato il test:
Cremona, AemCom
DL: 21,47
UL: 20,58
ping, 15 ms
(ma i rubinetti sono aperti…)
Monica Marziani says:
Mi sembra di capire che ci sia più conformità tra i contratti a banda più stretta, anch’io ho alice 7 mega e mi trovo con:
DL: 6.5
UL: 0.4
PING: 65;
(Lunedì mattina).
Luca, sto aspettando l’arrivo di Wired per posta (mi è arrivata la maglietta, ma non la rivista…)
URRAH! per l’uomo più “connesso” che conosca! :-)
Monica Marziani says:
Mi sembra di capire che ci sia più conformità tra i contratti a banda più stretta, anch’io ho alice 7 mega e mi trovo con:
DL: 6.5
UL: 0.4
PING: 65;
(Lunedì mattina).
Luca, sto aspettando l’arrivo di Wired per posta (mi è arrivata la maglietta, ma non la rivista…)
URRAH! per l’uomo più “connesso” che conosca! :-)
marco says:
non vi sto a tediare con dati tecnici basta solo capire che in alcune località turistiche italiane famosissime nel mondo le linee internet lavorano ancora in downl. a 1mb/s e upload a 512kb/s mentre nei contratti sta scritto che i gestori forniscono connessioni a 7mb/s;
è assurdo e le giustificazioni che danno tutte le compagnie è che quelle aree sono state originariamente sempre rappezzate e bisognerebbe lavorare con nuove dorsali e implementare il sistema wireless ma per questioni di parchi nazionali e vincoli ambientali che si spera permangano ( ma sono solo giustificazioni) etc. le antenne vengono ubicate solo in alcuni luoghi servendo alcune zone e non altre;
occorre sensibilizzare, attraverso le associazioni di categoria, gli enti competenti a livello nazionale che impongano di adeguare le linee ai gestori come quanto da loro sottoscritto nei contratti e formulare segnalazioni/interrogazioni al parlamento europeo che imponga gli adeguamenti del caso allo stato italiano e conseguentemente alle compagnie operanti sul territorio nazionale,la Francia l’anno scorso ha stanziato svariati milioni di euro per l’implementazione della banda larga a velocità impensabile per l’italia;
importante, inoltre, sarebbe segnalare la grave carenza nazionale in comparazione con i paesi stranieri al garante per la concorrenza ed il mercato;
speriamo che la tua “voce” su Wired riesca a sensibilizzare…
cordialità e complimenti da marco
marco says:
non vi sto a tediare con dati tecnici basta solo capire che in alcune località turistiche italiane famosissime nel mondo le linee internet lavorano ancora in downl. a 1mb/s e upload a 512kb/s mentre nei contratti sta scritto che i gestori forniscono connessioni a 7mb/s;
è assurdo e le giustificazioni che danno tutte le compagnie è che quelle aree sono state originariamente sempre rappezzate e bisognerebbe lavorare con nuove dorsali e implementare il sistema wireless ma per questioni di parchi nazionali e vincoli ambientali che si spera permangano ( ma sono solo giustificazioni) etc. le antenne vengono ubicate solo in alcuni luoghi servendo alcune zone e non altre;
occorre sensibilizzare, attraverso le associazioni di categoria, gli enti competenti a livello nazionale che impongano di adeguare le linee ai gestori come quanto da loro sottoscritto nei contratti e formulare segnalazioni/interrogazioni al parlamento europeo che imponga gli adeguamenti del caso allo stato italiano e conseguentemente alle compagnie operanti sul territorio nazionale,la Francia l’anno scorso ha stanziato svariati milioni di euro per l’implementazione della banda larga a velocità impensabile per l’italia;
importante, inoltre, sarebbe segnalare la grave carenza nazionale in comparazione con i paesi stranieri al garante per la concorrenza ed il mercato;
speriamo che la tua “voce” su Wired riesca a sensibilizzare…
cordialità e complimenti da marco
marko tardito says:
Ciao Luca, qui a Parigi, con 30 euro (29,99+iva) hai internet, tv (400 canali e rai 1,2,3 ) e telefono con telefonate comprese in quasi tutto il mondo (sui fissi). Ti danno i router e il decoder.
in wifi ho
DL: 9.76
UP: 0.86
PING: 57
marko tardito says:
Ciao Luca, qui a Parigi, con 30 euro (29,99+iva) hai internet, tv (400 canali e rai 1,2,3 ) e telefono con telefonate comprese in quasi tutto il mondo (sui fissi). Ti danno i router e il decoder.
in wifi ho
DL: 9.76
UP: 0.86
PING: 57
Roberto says:
La mia velocita’ con Alice download 6,35 upload 0,35 Mb/s ping 42 ms
Ciao come al solito complimenti per il lavoro che fai
Roberto says:
La mia velocita’ con Alice download 6,35 upload 0,35 Mb/s ping 42 ms
Ciao come al solito complimenti per il lavoro che fai
sante castignani says:
dalla connessione dello studio, sempre Alice, lunedì mattina:
DL: 5,68
UL: 0,37
Ping: 68 ms
sante castignani says:
dalla connessione dello studio, sempre Alice, lunedì mattina:
DL: 5,68
UL: 0,37
Ping: 68 ms
franco says:
Ciao Luca, l’argomento è come al solito estremamente interessante.
Non so a quale velocità sia la mia connessione ma dopo aver atteso per qualche anno la copertura della zona dove lavoro (vicino a Pontedera), mi accontento.
Ma se non sbaglio non fu fatta qualche sperimentazione di connessione tramite la rete elettrica?Ad altissima velocità e ‘gratis’. Forse è questo che non andava bene.
franco says:
Ciao Luca, l’argomento è come al solito estremamente interessante.
Non so a quale velocità sia la mia connessione ma dopo aver atteso per qualche anno la copertura della zona dove lavoro (vicino a Pontedera), mi accontento.
Ma se non sbaglio non fu fatta qualche sperimentazione di connessione tramite la rete elettrica?Ad altissima velocità e ‘gratis’. Forse è questo che non andava bene.
stefano says:
Ciao Luca
da anni vedo ormai questo paese come un grande “deserto tecnologico” senza possibilità che arrivino nuvole dall’orizzonte a portare la pioggia (…e quindi la vita). Noi siamo solo dei piccoli “Don Quijote del la Mancha” che cavalcano sulle dune sotto un sole accecante che brucia tutto. Speranze comprese.
Io sono dell’idea che sia giunto il momento di andersene tutti in un Paese più serio e con prospettive di sviluppo tecnologico e culturale concrete. Dove?…ovunque oltre le Alpi.
Comunque, qui a Parma, in studio navighiamo con Alice 7mega a:
Download 3,96
Upload 0,39
Ping 43ms
Server Milano
Alle 11.30 il download era a 4,25, gli altri dati uguali.
Dopo questa medicina amara, ti ringrazio per lo meno dello “zuccherino” sulla tua collaborazione con Wired…è stata un ottima scelta quella di rinnovare l’abbonamento. Mi auguro tu abbia ampio spazio tutti i mesi!!! Complimenti ancora.
stefano says:
Ciao Luca
da anni vedo ormai questo paese come un grande “deserto tecnologico” senza possibilità che arrivino nuvole dall’orizzonte a portare la pioggia (…e quindi la vita). Noi siamo solo dei piccoli “Don Quijote del la Mancha” che cavalcano sulle dune sotto un sole accecante che brucia tutto. Speranze comprese.
Io sono dell’idea che sia giunto il momento di andersene tutti in un Paese più serio e con prospettive di sviluppo tecnologico e culturale concrete. Dove?…ovunque oltre le Alpi.
Comunque, qui a Parma, in studio navighiamo con Alice 7mega a:
Download 3,96
Upload 0,39
Ping 43ms
Server Milano
Alle 11.30 il download era a 4,25, gli altri dati uguali.
Dopo questa medicina amara, ti ringrazio per lo meno dello “zuccherino” sulla tua collaborazione con Wired…è stata un ottima scelta quella di rinnovare l’abbonamento. Mi auguro tu abbia ampio spazio tutti i mesi!!! Complimenti ancora.
leonardo bigagli says:
Ciao Luca, finalmente un bell’articolo, una bella questione posta sul tavolo di tutti noi. Purtroppo viviamo in un paese del 3 mondo, con la differnza però che nel Burundi sono sfortunati xchè fanno parte di un continente sottosviluppato, non hanno scuole, ospedali, strade…etc, invece noi facciamo parte dell’europa, abbiamo tutte le possibilità del mondo occidentale eppure siamo arretrati molto di più, in proporzione, rispetto ad un paese del 3° mondo. L’Italia ormai da anni è questa: solo apparenza, bugie e falsità, potrei sendere sul discorso politico ma voglio evitare tanto troverei sicuramente chi è disposto ad arrampicasi sugli specchi per difendere questo governo e la classe politica, tutta, ripeto tutta sia di destra che di centro e sinistra. Faccio solo un esempio per spiegare coa è l’Italia oggi: per anni sono andato da un dentista della “Firenze bene”, palazzo signorile, sala d’attesa con pezzi d’antiquariato, quadri …etc. Il fatto è che poi questi signore che aveva si investito nell’apparenza ma non nell’att4rezzatura tant’è che faceva le radiografie ancora su pellicola, quindi spesso evitava anche di farle per contenere i costi. Oggi ho cambiato dentista, palazzo normale, nessun vezzo e lusso nell’arredamento ma macchinari nuovi, radiografie digitali, sonda e monitor…morale della favola problema di un dente che mi portavo dietro da un’anno, risolto in una settimana. Cito quest’esempio solo per avvalorare la tesi di Luca, siamo un paese ridicolo che propone modelli e valori scandalosi, siamo vecchi anagraficamente ma soprattutto lo siamo dentro, basti pensare che la Danimarca produce una bella fetta dell’energia con il solare e noi invece…? Ma ci sarà più sole in Danimarca rispetto all’Italia? Purtroppo la penso come Fochesato, è una battaglia persa, a chi può dico andate a vivere all’estero. ciao a tutti
leonardo bigagli says:
Ciao Luca, finalmente un bell’articolo, una bella questione posta sul tavolo di tutti noi. Purtroppo viviamo in un paese del 3 mondo, con la differnza però che nel Burundi sono sfortunati xchè fanno parte di un continente sottosviluppato, non hanno scuole, ospedali, strade…etc, invece noi facciamo parte dell’europa, abbiamo tutte le possibilità del mondo occidentale eppure siamo arretrati molto di più, in proporzione, rispetto ad un paese del 3° mondo. L’Italia ormai da anni è questa: solo apparenza, bugie e falsità, potrei sendere sul discorso politico ma voglio evitare tanto troverei sicuramente chi è disposto ad arrampicasi sugli specchi per difendere questo governo e la classe politica, tutta, ripeto tutta sia di destra che di centro e sinistra. Faccio solo un esempio per spiegare coa è l’Italia oggi: per anni sono andato da un dentista della “Firenze bene”, palazzo signorile, sala d’attesa con pezzi d’antiquariato, quadri …etc. Il fatto è che poi questi signore che aveva si investito nell’apparenza ma non nell’att4rezzatura tant’è che faceva le radiografie ancora su pellicola, quindi spesso evitava anche di farle per contenere i costi. Oggi ho cambiato dentista, palazzo normale, nessun vezzo e lusso nell’arredamento ma macchinari nuovi, radiografie digitali, sonda e monitor…morale della favola problema di un dente che mi portavo dietro da un’anno, risolto in una settimana. Cito quest’esempio solo per avvalorare la tesi di Luca, siamo un paese ridicolo che propone modelli e valori scandalosi, siamo vecchi anagraficamente ma soprattutto lo siamo dentro, basti pensare che la Danimarca produce una bella fetta dell’energia con il solare e noi invece…? Ma ci sarà più sole in Danimarca rispetto all’Italia? Purtroppo la penso come Fochesato, è una battaglia persa, a chi può dico andate a vivere all’estero. ciao a tutti
corrado a. says:
Non ho nemmeno finito di leggere il tuo articolo, mi sono bastate poche righe per comprendere l’argomento e farmi incazzare come una bestia ogni volta che ci penso per non dire quando mi servirebbe una connessione “normale”.
Vivo in un paesino dell Valtellina, non schiantato sulla montagna, vicinissimo a “Zondrio”.
L’ADSL c’è in tutti i paesi confinanti, in alcuni c’è anche Fastweb, in altri Eolo (wireless).
Dal 2008 ecco Politec Bandalarga, la Valtellina tra le prime realtà italiane coperta da WiMax.
Hanno messo 3 antenne (mentre Eolo ne ha messe 20), e in luoghi già coperti (=concorrenza) da linee veloci. Probabilmente i soldi pubblici bastano a questa fantomatica società.
Nel mio paesino ho viaggiato con modem 56k fino all’anno scorso.
Dall’anno scorso finalmente un gestore (!?!) “Tre” copre con mega banga da 3,6Mb e ora a 7,2Mb.
Peccato che io navigo, scarico, carico ad una velocità da modem del secolo scorso, 8-10Kb/sec reali.
Altro che lavorare, altro che “digital divide”.
E in Finlandia si parla di banda larga come diritto.
Ma vaffanculo.
Scusate.
Ciao
Corrado
PS: adesso copio, capita spesso che quando invio pesantissimi messaggi come questo, non c’è più la connessione
corrado a. says:
Non ho nemmeno finito di leggere il tuo articolo, mi sono bastate poche righe per comprendere l’argomento e farmi incazzare come una bestia ogni volta che ci penso per non dire quando mi servirebbe una connessione “normale”.
Vivo in un paesino dell Valtellina, non schiantato sulla montagna, vicinissimo a “Zondrio”.
L’ADSL c’è in tutti i paesi confinanti, in alcuni c’è anche Fastweb, in altri Eolo (wireless).
Dal 2008 ecco Politec Bandalarga, la Valtellina tra le prime realtà italiane coperta da WiMax.
Hanno messo 3 antenne (mentre Eolo ne ha messe 20), e in luoghi già coperti (=concorrenza) da linee veloci. Probabilmente i soldi pubblici bastano a questa fantomatica società.
Nel mio paesino ho viaggiato con modem 56k fino all’anno scorso.
Dall’anno scorso finalmente un gestore (!?!) “Tre” copre con mega banga da 3,6Mb e ora a 7,2Mb.
Peccato che io navigo, scarico, carico ad una velocità da modem del secolo scorso, 8-10Kb/sec reali.
Altro che lavorare, altro che “digital divide”.
E in Finlandia si parla di banda larga come diritto.
Ma vaffanculo.
Scusate.
Ciao
Corrado
PS: adesso copio, capita spesso che quando invio pesantissimi messaggi come questo, non c’è più la connessione
Leo says:
Salve a tutti.
I miei tristi dati:
DL: 6,06
UL: 0,27
PING: 79 Ms
Leo says:
Salve a tutti.
I miei tristi dati:
DL: 6,06
UL: 0,27
PING: 79 Ms
Alex says:
mercoledi 3marzo 2010
provincia di Roma
operatore Tele2 4mega flat
download: 3,72
upload :0,24
ping 97ms
isp ; vodafone omnitel N.V
Alex says:
mercoledi 3marzo 2010
provincia di Roma
operatore Tele2 4mega flat
download: 3,72
upload :0,24
ping 97ms
isp ; vodafone omnitel N.V
francesco says:
Zona Luino (Va) Lago Maggiore
Connessione wireless: un progetto molto capillare realizzato dalla nostra Comunità Montana.
Contratto da 6 Mb/s (bidirezionale) al costo di 60€uro al mese.
Ho scelto questo fornitore perchè è l’unico che ho trovato che mi fornisca la banda “bidirezionale” e quindi riesco ad avere una migliore velocità di upload, comunque superiore a tutti gli altri ISP… sono fotografo e quindi la velocità di “invio” è forse più importante di quella di “ricezione”.
isp LINKEM
ping 57 ms
dwn 2.92 Mb/s (è uno dei valori più alti che in assoluto abbia mai registrato, ma va bene così…)
up 1.86 Mb/s
… però…
consiglierei a tutti di andare oltre e testare anche il http://www.PINGTEST.net: uno strumento che consente di valutare la qualità del segnale fornito e quindi, in definitiva della “qualità della strada” che percorrono i nostri bytes lungo la rete…
i miei risultati:
pacchetti persi 12% (si considera accettabile un valore massimo dell’ 1% – sic. UNO! per cento)
ping 145 ms (valore acccettabile 100 ms)
jitter 160 ms (più il valore è vicino a 0, più costante è la qualità della trasmissione)
Luca, una proposta: inviamo il link di questa pagina a qualche ministro:
Pubblica amministrazione e Innovazione: urpdfp@funzionepubblica.it,
Sviluppo Economico: ufficio.stampa@comunicazioni.it,
Infrastrutture e Trasporti: ufficio.stampa@mit.gov.it,
e chiediamo un loro parere.
Buon lavoro a tutti
Francesco
p.s… una battuta…credete sia il caso di coinvolgere anche il Ministero della Salute per tutte le “arrabbiature” che quotidianamente prendiamo per colpa di questi disservizi???
francesco says:
Zona Luino (Va) Lago Maggiore
Connessione wireless: un progetto molto capillare realizzato dalla nostra Comunità Montana.
Contratto da 6 Mb/s (bidirezionale) al costo di 60€uro al mese.
Ho scelto questo fornitore perchè è l’unico che ho trovato che mi fornisca la banda “bidirezionale” e quindi riesco ad avere una migliore velocità di upload, comunque superiore a tutti gli altri ISP… sono fotografo e quindi la velocità di “invio” è forse più importante di quella di “ricezione”.
isp LINKEM
ping 57 ms
dwn 2.92 Mb/s (è uno dei valori più alti che in assoluto abbia mai registrato, ma va bene così…)
up 1.86 Mb/s
… però…
consiglierei a tutti di andare oltre e testare anche il http://www.PINGTEST.net: uno strumento che consente di valutare la qualità del segnale fornito e quindi, in definitiva della “qualità della strada” che percorrono i nostri bytes lungo la rete…
i miei risultati:
pacchetti persi 12% (si considera accettabile un valore massimo dell’ 1% – sic. UNO! per cento)
ping 145 ms (valore acccettabile 100 ms)
jitter 160 ms (più il valore è vicino a 0, più costante è la qualità della trasmissione)
Luca, una proposta: inviamo il link di questa pagina a qualche ministro:
Pubblica amministrazione e Innovazione: urpdfp@funzionepubblica.it,
Sviluppo Economico: ufficio.stampa@comunicazioni.it,
Infrastrutture e Trasporti: ufficio.stampa@mit.gov.it,
e chiediamo un loro parere.
Buon lavoro a tutti
Francesco
p.s… una battuta…credete sia il caso di coinvolgere anche il Ministero della Salute per tutte le “arrabbiature” che quotidianamente prendiamo per colpa di questi disservizi???
marco says:
Tralascio le questione tecniche, le prove, le incazzature. (solo perchè mi sono già scornato e mi scorno qutidianamente). Ringrazio ovviamente Luca del lavoro. Ma ho una domanda. Come utenti quanto potremmo iniziare a contare? e non mi riferisco solo alle associazioni consumatori, ma mi riferisco a ipotesi di azioni collettive (non solo legali dove serve ovviamente un soggetto riconosciuto) ma di pressione nei confronti delle aziende. Se i viola sono riusciti a portare in piazza miglaiia di persone (non entro nel merito dei contenuti, cito solo come esempio di un meccanismo che dal basso é in grado di alimentare un movimento di persone su un contenuto specifico) come mai non si riesce a movimentare altrettanto su contenuti come questo? a questo post hanno rispsto più di 50 persone. Se i blogger più qualificati e autorevoli rispetto alle tematiche in questione producessero un manifesto da firmare che ognuno di noi manda, per posta, per mail , le aziende, non si potrebbe iniziare quatomeno a far parlare i media e far pressione sulle stesse aziende? e siamo sicuri non ci siano i margini per azioni legali?
Non so voi, ma a di la delle collocazioni politiche, il livello di presa per i fondelli é arrivato a punti impensabili e per diversi aspetti esasperanti. Personalmente mi batto ogni volta contro le compagnie telefoniche. E nell’ultimo caso sono almeno riuscito a strappare il cambio dell’ìiphone (sebbene dicessero che si fosse bagnato) e 200 euro di rimborso per il tempo perso (più altri 100 rimborsati a inizio contratto sempre per una loro negligenza). Ma in questo caso la battaglia solitaria non porta a nulla. E’ possibile secondo te Luca, muovere qualcosa come detto poco sopra?
grazie
marco
marco says:
Tralascio le questione tecniche, le prove, le incazzature. (solo perchè mi sono già scornato e mi scorno qutidianamente). Ringrazio ovviamente Luca del lavoro. Ma ho una domanda. Come utenti quanto potremmo iniziare a contare? e non mi riferisco solo alle associazioni consumatori, ma mi riferisco a ipotesi di azioni collettive (non solo legali dove serve ovviamente un soggetto riconosciuto) ma di pressione nei confronti delle aziende. Se i viola sono riusciti a portare in piazza miglaiia di persone (non entro nel merito dei contenuti, cito solo come esempio di un meccanismo che dal basso é in grado di alimentare un movimento di persone su un contenuto specifico) come mai non si riesce a movimentare altrettanto su contenuti come questo? a questo post hanno rispsto più di 50 persone. Se i blogger più qualificati e autorevoli rispetto alle tematiche in questione producessero un manifesto da firmare che ognuno di noi manda, per posta, per mail , le aziende, non si potrebbe iniziare quatomeno a far parlare i media e far pressione sulle stesse aziende? e siamo sicuri non ci siano i margini per azioni legali?
Non so voi, ma a di la delle collocazioni politiche, il livello di presa per i fondelli é arrivato a punti impensabili e per diversi aspetti esasperanti. Personalmente mi batto ogni volta contro le compagnie telefoniche. E nell’ultimo caso sono almeno riuscito a strappare il cambio dell’ìiphone (sebbene dicessero che si fosse bagnato) e 200 euro di rimborso per il tempo perso (più altri 100 rimborsati a inizio contratto sempre per una loro negligenza). Ma in questo caso la battaglia solitaria non porta a nulla. E’ possibile secondo te Luca, muovere qualcosa come detto poco sopra?
grazie
marco
lessandro Bernardi says:
Ciao Luca, come al solito non posso che essere d’accordo con te, siamo un paese tristemente indietro su molti fronti, in primis su quello tecnologico.
Nel novembre 2005 ero a Madrid per una breve vacanza e la mia mascella faticava a richiudersi dopo aver visto uno spot che pubblicizzava ADSL a 20 megabit !!! Nello stesso periodo in Italia sembrava di toccare il cielo con un dito con le linee da 2 megabit.
E che dire del fatto che se SOLO SI VOLESSE internet potremmo averla tutti, ora e subito a casa, senza altri cavi e stupidaggini costose e inutili. Come? Semplice, attraverso i cavi della corrente elettrica come avviene in altri paesi come la Germania da molti anni.
Non è un segreto per nessuno che i contatori elettronici di ENEL o AEM o chi diavolo sia, fanno proprio questo, mandano i dati digitali via cavo alle centrali, quindi è possibile e si sta già facendo.
Nel frattempo però continueremo a bere vino annacquato pagandolo come il Brunello d’annata.
Un brindidi al Digital Divide, hic !!!
Alessandro Bernardi
lessandro Bernardi says:
Ciao Luca, come al solito non posso che essere d’accordo con te, siamo un paese tristemente indietro su molti fronti, in primis su quello tecnologico.
Nel novembre 2005 ero a Madrid per una breve vacanza e la mia mascella faticava a richiudersi dopo aver visto uno spot che pubblicizzava ADSL a 20 megabit !!! Nello stesso periodo in Italia sembrava di toccare il cielo con un dito con le linee da 2 megabit.
E che dire del fatto che se SOLO SI VOLESSE internet potremmo averla tutti, ora e subito a casa, senza altri cavi e stupidaggini costose e inutili. Come? Semplice, attraverso i cavi della corrente elettrica come avviene in altri paesi come la Germania da molti anni.
Non è un segreto per nessuno che i contatori elettronici di ENEL o AEM o chi diavolo sia, fanno proprio questo, mandano i dati digitali via cavo alle centrali, quindi è possibile e si sta già facendo.
Nel frattempo però continueremo a bere vino annacquato pagandolo come il Brunello d’annata.
Un brindidi al Digital Divide, hic !!!
Alessandro Bernardi
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