Sembrerebbe che Lenovo – azienda cinese che da tempo ha rilevato l’attività dei PC di IBM, compresa la famosa serie di portatili ThinkPad – abbia disegnato il suo nuovo laptop, il Thinkpad W700, pensando ai fotografi. In effetti, sono molte le caratteristiche che possono ingolosire i fotografi: monitor da 15,4 e da 17″ con risoluzione fino a 1920×1200 pixel (il modello più grande), possibilità di montare fino a 8 Gb di RAM, processore, scheda grafica Nvidia Quadro FX 3700M al top di gamma, sistema interno di calibrazione del monitor (X-Rite Huey con software HueyPro), lettore integrato di schede SD e CF, possibilità di montare fino a 3 hard disk (due se si vuole avere anche il lettore ottico di CD e DVD) e, chicca tra le chicche, una mini tavoletta grafica Wacom da 128mm x 80mm inserita nel corpo del portatile, e con tanto di stilo: gli utenti che non rinunciano a questo strumento per lavorare con Photoshop, saranno accontentati.
Senza dubbio, si tratta di un apparecchio interessante, il dubbio che viene è: sarà davvero quello che i fotografi professionisti chiedono oggi da un computer? Aggiungiamo un paio di dettagli che fanno riflettere: il suo peso, 3,7 Kg, e un costo che varia tra i 2900 e i 6000 dollari, in funzione del tipo di configurazione (da valutare che, per qualche strano e incompreso motivo, il cambio dollaro/euro si tende a cambiare quasi ad un valore 1:1 quando si parla di prodotti informatici ed elettronici). Non vogliamo fare polemica, ma cerchiamo di capire le vere esigenze di un mercato che nella teoria potrebbe rimanere anche (con motivo) affascinato da tanta potenza e tanta attenzione verso le specificità del mondo della fotografia, ma se pensiamo ad un fotoreporter che ha bisogno di lavorare le immagini velocemente prima di inviarle alle redazioni o alle agenzie, forse il sistema di calibrazione o la tavoletta grafica non sono poi nelle sue priorità: forse ha più bisogno di leggerezza e compattezza, magari un sistema di trasmissione dati ad alta velocità inserito nel computer e… forse anche un prezzo contenuto. Chi, invece, può permettersi di stare minuti o ore sull’immagine, in studio dove la luce ambiente è controllata e tutte le condizioni sono ideali, forse il portatile ultra potente verrebbe sostituito da una macchina desktop, con monitor calibrato da 20, 24, 30 pollici.
Di solito, abbiamo sempre consigliato ai fotografi “mobili” portatili molto piccoli, ideali per essere più sistemi per gestire e spedire le immagini, che non vere macchine da produzione. Solo nei casi in cui il computer è unico, e deve essere un portatile, la scelta può – a nostro opinabile giudizio – ricadere su un modello potente e performante, ma la scelta di voler mettere troppo in poco spazio e di far pagare il tutto tanto, sia in termini di peso che di soldoni, ci lascia grandi dubbi. Ma forse perché la nostra visione ci porta verso la filosofia del cloud computing, dove il computer è leggero e piccolo, ed è terminale di accesso alle risorse (dati e software) che sono residenti on line, e non è detto che sia la scelta giusta per tutti. Per coloro che sono interessati, la commercializzazione del Thinkpad W700 dovrebbe iniziare a settembre 2008.
fabrizio says:
classico oggetto da fotoamatore che guarda solo se è grosso, fa tutto e di più e che costa tanto
fabrizio says:
classico oggetto da fotoamatore che guarda solo se è grosso, fa tutto e di più e che costa tanto
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